Anche se tutti parlano dell’importanza dell’acqua nell’alimentazione, non tutti costruiscono un’intera dieta attorno all’acqua. Scopriamo il regime alimentare proposto dal dott. Sorrentino. L’idea di base? Bere prima dei pasti fa dimagrire e depura l’organismo.
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Tabella di Contenuti
In breve
Non si tratta di un regime alimentare proibitivo, ma di un programma mensile che punta a far dimagrire in modo veloce senza avvertire la fame.
Si basa su due concetti chiave: bere molta acqua a stomaco vuoto e scegliere alimenti light ricchi di liquidi. Questo perché secondo il dott. Sorrentino riempirsi d’acqua non serve solo ad avere la pancia piena, e quindi ad avere meno fame, ma drena i liquidi accumulati, elimina le scorie e stimola il metabolismo a bruciare i grassi in eccesso.
La dieta ipocalorica sviluppata da Nicola Sorrentino, è semi-vegetariana: il menu, infatti, comprende tanta frutta e soprattutto tanta verdura (ricche d’acqua e di fibre), oltre al pesce e persino alla pasta, consentita una volta al giorno. Non si rinuncia nemmeno a pane e pizza.
Chi è Nicola Sorrentino?
Nicola Sorrentino, classe ‘54, è un medico specializzato in scienza dell’alimentazione e dietetica, idrologia, climatologia e talassoterapia. Si occupa di alimentazione dal 1985. Insegna presso l’Università degli Studi di Pavia e di Milano, città presso la quale dirige anche la Columbus Clinic Diet e la IULM Food Academy. Inoltre, è direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano.
Tra i libri del dott. Sorrentino, c’è la “La dieta dell’acqua” (Ed. Salani, 2014), scritto in collaborazione con la dott.ssa Paola Gambino. In questo volume, l’autore spiega di aver approfondito i risultati delle ultime ricerche sul metabolismo dei liquidi per capire come mai bere due litri di acqua al giorno sia così fondamentale.
Basti sapere che, come ricorda l’autore, noi siamo fatti principalmente di H20: alla nascita, infatti, l’acqua forma il 75-80% del nostro corpo, per stabilizzarsi intorno al 55-60% in età adulta. Tutto questo liquido serve a digerire, ad assorbire i nutrimenti, a regolare la temperatura corporea, a mantenere la pelle elastica, a lubrificare occhi, polmoni e articolazioni… Insomma, un po’ a tutto.
Quanta acqua bere?
La regola base della dieta è bere 8 bicchieri d’acqua al giorno (circa 2 litri):
- 2 prima di colazione
- 1 a metà mattina
- 2 prima di pranzo
- 1 a merenda o prima di andare a letto
- 2 prima di cena
La cosa importante è berli a stomaco vuoto. In questo modo, si aumenta il senso di sazietà, che riduce l’appetito, e, secondo Sorrentino, si attiva il meccanismo metabolico della termogenesi, che induce il corpo a bruciare grassi e a dimagrire.
Ma si può bere anche durante i pasti? Sì: in aggiunta agli otto bicchieri quotidiani, si può bere acqua anche tra il primo e il secondo. Secondo Sorrentino, infatti, bere facilita la digestione.
Cibi sì e cibi no
Come detto, la dieta dell’acqua non prevede assolutamente di assumere solo liquidi, ma propone un menu vario a base di frutta fresca, frutta secca, verdura cruda e cotta, legumi, cereali, pesce, uova, tofu, latte parzialmente scremato, yogurt magro, zuppa, pasta al dente (da condire con salsa al pomodoro, legumi, verdure o sugo di pesce), pane integrale, riso, pizza marinara, caffè (2 al giorno) e tè non zuccherato.
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- Carne: magra, soprattutto bianca (ma anche un po’ di rossa), da inserire nel menu a partire dalla seconda settimana di dieta, una volta alla settimana.
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- Da limitare bresaola, prosciutto cotto, sale (da sostituire con erbe aromatiche e spezie) e alcolici (consesso al massimo un bicchiere di birra o vino al giorno); da evitare zuccheri (meglio usare la stelvia), grassi animali, superalcolici e bevande zuccherate.
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- Tipi di cottura: via libera agli alimenti bolliti, alla griglia o al vapore; da evitare invece la frittura.
- Condimenti permessi: olio extravergine di oliva, senape, tabasco, peperoncino, aglio, cipolla, aceto e succo di limone.
Inoltre alla dieta va abbinato sempre un po’ di sport: per mantenere il benessere dell’organismo e ottenere risultati duraturi, fare attività fisica regolarmente è fondamentale.
Liscia, frizzante, calda con un po’ di limone… non importa che tipo di acqua beviamo, basta berne a sufficienza per riequilibrare i liquidi presenti nel nostro corpo. In che modo?
Ecco un esempio di menu settimanale da provare per seguire la dieta dell’acqua.
Lunedì
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- Colazione: 2 bicchieri di acqua + yogurt magro + frutta a piacere;
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- Spuntino: 25 pistacchi o 15 mandorle + spremuta d’agrumi;
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- Pranzo: 2 bicchieri di acqua + 70 g di pasta integrale + 50 g di ricotta + insalata mista
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- Spuntino: frutta fresca e acqua;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + 150 g di pollo + verdure come contorno + pane integrale.
Martedì
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- Colazione: 2 bicchieri di acqua + frullato di frutta
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- Pranzo: 2 bicchieri di acqua + 80 g di riso accompagnato alle verdure + insalata mista;
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- Spuntino: 2 bicchieri di acqua + un frutto;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + 120 g di pesce + 50 g di pane + insalata mista.
Mercoledì
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- Colazione: bere acqua + una tazza di latte parzialmente scremato e cereali;
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- Pranzo: 250 g di pesce al vapore + verdura + 50 g di pane integrale;
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- Spuntino: una tazza di tè verde o 2 bicchieri di acqua + gallette integrali + un frutto;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + 70 g di pasta con verdure e gamberetti + contorno di verdure.
Giovedì
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- Colazione: 2 bicchieri di acqua + uno yogurt magro + un frutto;
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- Pranzo: 2 bicchieri di acqua + salmone (o altro pesce) alla piastra + verdura mista + grissini integrali;
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- Spuntino: 2 bicchieri di acqua + yogurt magro + frutta;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + passato di verdure + 60 g di pane integrale + 40 g crescenza.
Venerdì
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- Colazione: tè verde o 2 bicchieri di acqua + quattro gallette di riso con miele;
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- Pranzo: 2 bicchieri di acqua + 80 g di pasta + due gallette di riso;
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- Spuntino: 2 bicchieri di acqua + un frutto;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + insalata mista + 80 g di tonno e pane integrale
Sabato
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- Colazione: 2 bicchieri di acqua + frullato di frutta;
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- Pranzo: 2 bicchieri di acqua + 80 g di riso integrale + due gallette di riso;
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- Spuntino: 2 bicchieri di acqua + uno yogurt magro;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + verdure + 150 g di insalata di mare + due gallette di riso.
Domenica
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- Colazione: 2 bicchieri di acqua + yogurt magro + un frutto a piacere;
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- Pranzo: 2 bicchieri di acqua + 80 g di pasta con sugo alle verdure + 300 g verdura gratinata + 50 g di crescenza;
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- Spuntino: 2 bicchieri di acqua + frutto;
- Cena: 2 bicchieri di acqua + insalata con uovo sodo + una scatoletta di sgombro + due fette di pane integrale.
Quanto dura la dieta
Questo regime alimentare si basa su un programma di 30 giorni.
Se desideri purificare il tuo corpo velocemente, però, puoi provare a limitarti a una settimana di dieta. In questo caso, l’effetto principale sarà quello di depurare l’organismo eliminando un po’ di tossine.
Benefici
Come abbiamo visto, secondo il dott. Sorrentino l’acqua ha un potere saziante, aiuta a drenare le tossine e le scorie accumulate nell’organismo ed è utile per stimolare il metabolismo: il tessuto muscolare di chi è in sovrappeso, infatti, tenderebbe ad essere meno idratato, per cui, riequilibrare il livello dei liquidi corporei potrebbe incrementare la quantità di calorie bruciate.
Inoltre, bere molta acqua può aiutare la digestione, supportare la funzionalità intestinale,mantenere la pelle tonica e giovane e ridurre la cellulite e il senso di gonfiore.
Nel libro “La dieta dell’acqua” il dott. Sorrentino ricorda inoltre i rischi della disidratazione: basta perdere l’1% dell’acqua corporea e ci sentiamo subito più stanchi e meno concentrati; con una perdita del 2% si ha un’alterazione del volume plasmatico, con il 5% arrivano i crampi muscolari e con il 10% si rischia il colpo di calore; dal 20% in su, si può addirittura andare in coma. Inoltre, anche una lieve ma prolungata disidratazione può essere rischiosa per la salute.
A questo proposito il Ministero della Salute, in accordo con l’EFSA (European Food Safety Authority), raccomanda ad adolescenti, adulti e anziani in buona salute di assumere circa 2 litri (le femmine) e 2,5 litri (i maschi) di H20 al giorno. Questa indicazione, ovviamente, è relativa. Se c’è molta afa, ci stiamo allenando intensamente o soffriamo ad es. di diarrea o vomito, potremmo aver bisogno anche del doppio dei liquidi.
Insomma, assumere tanta acqua, in generale, fa bene. Ma è proprio necessario berne 8 bicchieri al giorno? Secondo il prof. Aaron E. Carroll, docente di Pediatria presso la University School of Medicine dell’Indiana, NO. In un articolo pubblicato sul New York Times nel 2015, Carroll sostiene che questa teoria sia un ‘’mito’’ privo di fondamenti scientifici. La maggior parte dei 2 litri e mezzo d’acqua consigliati, infatti, è già contenuta negli alimenti, soprattutto nella frutta e nella verdura. Per cui bere acqua non è l’unico modo per mantenere la giusta idratazione, e la quantità d’acqua necessaria varia da persona a persona anche in base a quello che si mangia.
In effetti, anche il Ministero della Salute, specifica che la quota giornaliera di H20 raccomandata comprende quella presente negli alimenti e nelle bevande di qualsiasi genere. Ma il prof. Sorrentino ha spiegato che in realtà gli alimenti possono garantire solo il 20% dell’idratazione necessaria, che per il resto va quindi introdotta tramite le bevande, tra cui in primis l’acqua.
Funziona per dimagrire?
Può funzionare. Naturalmente se mangiamo di tutto e di più, bere molta acqua non sarà sufficiente a perdere peso… Ma abbinando l’acqua a una regolare attività fisica e a una dieta ipocalorica ben bilanciata (circa 1400 kcal giornaliere) è possibile perdere fino a 4 kg in 7 giorni.
Una ricerca americana pubblicata sulla rivista Obesity nel 2012 ha indagato se e in che modo assumere acqua possa facilitare la perdita di peso in soggetti adulti in sovrappeso e obesi. I 48 partecipanti (età: 55-75 anni) sono stati divisi in due gruppi: il gruppo di controllo ha seguito una dieta ipocalorica (1200 kcal le donne, 1500 kcal gli uomini) per 12 settimane, mentre il gruppo ‘’idrico’’ ha seguito la stessa dieta bevendo però 500 ml di acqua prima di ogni pasto principale. Dopo 3 mesi, in media i soggetti del gruppo dell’acqua avevano perso 7kg (- 8% del loro peso iniziale), mentre quelli del gruppo non-acqua ne avevano persi ‘’solo’’ 5 (- 6% del peso iniziale).
Questo significa che bere acqua fa bruciare più grassi? Forse. I ricercatori dello studio appena visto, hanno concluso che abbinare 2 tazze d’acqua prima dei pasti a una dieta ipocalorica può aumentare la perdita di peso in soggetti anziani e di mezza età obesi o in sovrappeso. Ma hanno anche sottolineato che ciò potrebbe dipendere semplicemente dal fatto che bere molta acqua genera un senso di pienezza, riducendo l’appetito. Ipotesi supportata da uno studio pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism nel 2006, secondo cui l’acqua – sia fredda che a temperatura ambiente – non avrebbe particolari proprietà termogeniche.
Non manca però chi sostiene l’esatto contrario. Ad esempio, in una ricerca condotta in India nel 2013 è stato chiesto a 50 donne in sovrappeso tra i 19 e i 29 anni di bere 500 ml d’acqua tre volte al giorno, mezzora prima di colazione, pranzo e cena. Dopo 2 mesi, peso, indice di massa corporea (BMI) e livello dell’appetito erano significativamente calati. I ricercatori hanno interpretato questi risultati così: bere tutti i giorni molta acqua – un litro e mezzo in più rispetto al consumo abituale – favorirebbe la termogenesi e quindi il dimagrimento.
Insomma, le opinioni in proposito sono diverse. Si attendono quindi studi ulteriori che indaghino ad esempio 1) se la perdita di peso riscontrata bevendo acqua si mantiene anche nel lungo periodo e 2) se la stessa perdita di peso si evidenzia anche in campioni diversi e più numerosi.
Controindicazioni
Se la disidratazione fa male alla salute, anche l’iperidratazione ha i suoi rischi. Di conseguenza la dieta dell’acqua dovrebbe essere seguita solo dietro un parere medico personalizzato.
Sul suo sito, lo stesso prof. Sorrentino avverte ad esempio che ‘’una quantità eccessiva (d’acqua) può avere effetti indesiderati, soprattutto per chi ha problemi cardiaci o renali’’.
Dello stesso avviso anche il dott. Giulio Mingardi, responsabile dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi presso l’Humanitas, che ricorda che bere troppo può essere pericoloso in caso di insufficienza renale, dialisi e patologie del cuore e del fegato.
In particolare, le persone anziane, per cui è comunque importante restare idratate, tendono a soffrire di una ridotta funzionalità renale che rende più difficile lo smaltimento dei liquidi in eccesso. Di conseguenza le donne in menopausa dovrebbero sempre affidarsi ad un esperto della salute per decidere quanta e quale acqua assumere ogni giorno.
Stesso discorso per le donne in gravidanza o durante l’allattamento, i bambini in fase di crescita e chi soffre di incontinenza, problemi alla prostata, gastrite, pressione bassa, anoressia e patologie croniche.
Attenzione
Le informazioni contenute in questo articolo hanno carattere puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo un parere medico. Prima di cominciare la dieta dell’acqua, o qualunque altra dieta, rivolgiti sempre ad un medico di fiducia. Anche se godi di buona salute, cambiare alimentazione potrebbe incidere sul tuo benessere psicofisico, quindi evita il fai da te.
Per approfondire:
- Sito Ufficiale
- Slimmer died in ‘tragic accident’ after drinking too much water during controversial diet
- Bere acqua per dimagrire
Effetti collaterali
Una dieta con troppa acqua rispetto alle nostre specifiche esigenze fisiologiche, potrebbe accompagnarsi ad alcuni effetti collaterali, come ad esempio:
- minzione eccessiva, che può portare paradossalmente alla disidratazione
- abbondante sudorazione
- iposodiemia, condizione causata da una concentrazione troppo bassa di sodio nel sangue
- abbassamento di pressione
- capogiri e svenimenti
- nausea e vomito
- gastrite, soprattutto se insieme all’acqua si assume spesso il limone. A questo proposito dai un’occhiata anche ai rischi della dieta del limone
- mal di testa
In certe condizioni, bevendo troppo nel giro di tempo potrebbero verificarsi difficoltà di parola, tremori, convulsioni e una sorta di ‘’intossicazione da acqua’’ che, nei casi più gravi, può condurre persino al coma o alla morte. Come è successo purtroppo alla quarantenne Jacqueline Henson, deceduta nel 2008 dopo aver bevuto 4 litri d’acqua in meno di due ore per cercare di perdere peso.
Una ricerca internazionale pubblicata nel 2015 sul Clinical Journal of Sport Medicine, mette in guardia in modo particolare gli sportivi contro i pericoli – anche fatali – di introdurre nell’organismo troppi liquidi durante l’allenamento fisico. Il consiglio dei ricercatori in questo caso è di ascoltare il proprio corpo e bere solo quando si avverte la sete.
Infine, occorre stare attenti a non farsi prendere la mano fino ad arrivare alll’aquaholism: una vera e propria dipendenza da acqua caratterizzata dalla compulsione a bere in continuazione, cosa che può causare insonnia e alterazioni cerebrali con conseguenze anche molto serie.
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