Cerchi una dieta efficace che ti permetta di dimagrire senza il tanto odiato conteggio delle calorie e dei grassi ingeriti? Scopri se la dieta alcalina può fare al caso tuo!
Ideato da Robert Young, autore del libro “ Il miracolo del pH alcalino” , questo discusso regime alimentare noto anche con il nome di “dieta acido-base” mira a combattere il sovrappeso e a favorire il benessere.
In tribunale, Young ha infatti ammesso di non essere né un medico né un microbiologo né uno scienziato vero e proprio. Nel novembre 2018 è stato inoltre riconosciuto colpevole di negligenza e frode nei confronti di una ex paziente malata di cancro, a cui Young avrebbe suggerito di rinunciare alla chemioterapia in favore del suo trattamento alcalino. E questa, a quanto pare, non era nemmeno la prima volta che accadeva una cosa del genere. Infatti già nel 2011 Quackwatch – sito americano che si propone di smascherare frodi e falsi miti legati alla salute – aveva dedicato un articolo alle discutibili pratiche e credenziali del ‘’Dr.’’ Young, definendo ‘’irrazionali’’ le sue teorie, che userebbero termini scientifici per descrivere delle fantasie.
Detto questo, esistono diverse versioni della dieta alcalina, che, assunti teorici a parte, a detta di alcuni avrebbe anche qualche beneficio pratico, almeno a livello di dimagrimento.
In questo articolo cerchiamo quindi di capire come funziona il metodo alcalino, cosa fa e cosa non fa e quali benefici e rischi può davvero comportare per il nostro organismo.
Tabella di Contenuti
Cos’è la dieta alcalina?
Questa dieta parte dall’idea che l’alimentazione necessaria per mantenere sano il nostro organismo sano sia di natura alcalina.
Cosa vuol dire? La maggior parte di noi mangia quotidianamente cibi ad alta acidità come carne, pasta e riso, che alterano il naturale equilibrio alcalino del corpo. Secondo Young, questa modificazione è la principale causa di obesità e della perdita di minerali essenziali, come il calcio ed il magnesio contenuti nelle ossa.
Per questo motivo un’alimentazione ricca di cibi alcalini dovrebbe riequilibrare e proteggere l’organismo.
L’equilibrio acido-basico
Dunque per la buona riuscita della Dieta risulta fondamentale l’equilibrio acido-basico del nostro organismo (chiamato anche pH ).
Devi sapere che il nostro corpo possiede un equilibrio naturale tra sostanze alcaline e acide, sia a livello ematico che nei tessuti. Il pH del sangue è relativamente stabile e, anche in condizioni cliniche estreme subisce variazioni minime rispetto al suo valore di base, mentre il pH tissutale può subire delle alterazioni, influenzando il nostro benessere.
L’equilibrio tra eliminazione e produzione di sostanze acide e alcaline dipende soprattutto dai polmoni e dai reni.
Quindi, come già accennato, secondo Young un’alimentazione prevalentemente acida porterebbe a un conseguente aumento dell’acidità tissutale (acidosi cronica di grado lieve), che a sua volta è un fattore predisponente per diverse malattie e per un senso di malessere generale.
Funziona per dimagrire?
Ora ti chiederai: la Dieta Alcalina funziona davvero?Alcune famose star di Hollywood come Gwyneth Paltrow, Kirsten Dunst e Jennifer Aniston l’hanno provata e ne sono certe.
Dal canto suo Young, che l’ha inventata, sostiene che questa dieta permetta di dimagrire fino a 400 grammi al giorno, cioè un chilo ogni 2-3 giorni.
In ogni caso, ti suggerisco di evitare assolutamente il fai da te e di affidarti a un dietologo o ad un medico serio per capire se hai davvero bisogno di perdere un po’ di peso e quanti chili potresti perdere in un tempo ragionevole. Dimagrire troppo e/o troppo in fretta, infatti, può stressare l’organismo con effetti negativi sul benessere generale. Oltre ad acuire la fame, portandoti a riprendere peso appena smetti la dieta (sto parlando del famigerato effetto yo-yo…).
Inoltre la Dieta Alcalina non è concepita soltanto come un regime alimentare, ma come un vero e proprio stile di vita. Questo significa che, in teoria, potresti mangiare ‘’alcalino’’ anche per tutta la vita. In pratica io ti sconsiglio di farlo: per evitare rischi, la dieta dovrebbe durare solo il tempo necessario, e non di più. Quello che puoi fare, invece, è mettere in pratica (con moderazione) alcuni suggerimenti generali presenti nella dieta alcalina:
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- consumare alimenti ricchi di fibre
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- bere molta acqua
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- fare attività fisica tutte le settimane
- dormire in modo regolare
Alimentazione
Quali sono gli alimenti concessi dalla Dieta Alcalina e quali quelli da limitare?
Innanzitutto si consiglia di consumare giornalmente il 70-80% di alimenti alcalini ed il 20-30% di alimenti acidi.
Ma come capiamo se un alimento presenta un valore acido superiore alla media?
L’acidità degli alimenti non si misura quando sono freschi, ma sui minerali che ci sono dopo la combustione. Le sostanze inorganiche quindi possono essere basi o acidi e in tal modo influire sul naturale mantenimento del pH organico.
Il limone ha un pH bassissimo, per l’abbondante presenza di acido citrico. Tuttavia viene considerato un alimento alcalino perché la sua parte acida è organica e viene facilmente metabolizzata dal corpo. A proposito, conosci i vantaggi della Dieta del Limone?
Tra gli elementi che danno luogo alla formazione di acidi, ricordiamo lo zolfo, il fosforo ed il cloro. Invece i cibi considerati alcalini sono ricchi di sodio, potassio, magnesio e calcio.
Per scoprire se hai a che fare con un alimento acido o con uno alcalino puoi usare un indice molto diffuso: il cosiddetto PRAL (Potential Renal Acid Load). In generale gli alimenti si suddividono in due categorie:
- gli alimenti con PRAL+ hanno un effetto acidificante (ad i derivati del latte, la carne, il tuorlo d’uovo, il pesce)
- gli alimenti con PRAL- sono alcalinizzanti (ad frutti e verdure)
In pratica, la Dieta Alcalina non elimina nessuna categoria alimentare, ma si limita a ridurre il consumo di alcuni cibi considerati acidificanti, come lieviti, alimenti raffinati, zucchero, frumento, cibi trattati, cotti o fermentati, pesce, carne e uova.
Via libera invece a frutta, verdura, alcuni pesci, alcuni cereali e legumi. Tra i cibi maggiormente consigliati, ci sono:
- verdure: spinaci, bieta, cavolfiori, broccoli ,carote e zucca;
- frutta: pere, fragole, arance, mele, melone, avocado e banane;
- pesce: spigola, salmone, trota e tonno;
- legumi: fagioli;
- cereali: miglio
Ti ricordo infine che per una corretta alimentazione è essenziale una buona idratazione. Assicurati quindi di bere sempre almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Ottimo anche il tè verde, bevanda dai molteplici effetti depurativi, approvata dalla Dieta Alcalina.
Ora ti presento un possibile menù settimanale adatto alla Dieta Alcalina, con tutti i pasti dal lunedì alla domenica.
Ti ricordo che si tratta di uno schema generale di esempio. Per ottenere una dieta personalizzata, devi rivolgerti a uno specialista che sarà in grado di studiare il menu migliore per te.
LUNEDÌ
- Colazione: un estratto di frutta e/o verdura; limone e acqua tiepida;
- Pranzo: mela e mix di verdure di stagione;
- Cena: pesce al forno o alla griglia con limone e olio con verdure;
- Snack: frutta.
MARTEDÌ
- Colazione: macedonia di frutta fresca, acqua e limone;
- Pranzo: amaranto con verdure;
- Cena: purè di legumi con olio di oliva crudo e contorno di ortaggi;
- Snack: centrifugato di verdura e frutta.
MERCOLEDÌ
- Colazione: centrifuga di verdura o frutta; acqua con limone;
- Pranzo: insalata di quinoa con verdure e olio d’oliva;
- Cena: verdure con tofu;
- Snack: frutta o verdure crude.
GIOVEDÌ
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- Colazione: frutta fresca; acqua e limone;
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- Pranzo: mix di legumi e verdure con crostini;
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- Cena: hamburger verde con verdure;
- Snack: frutta o tè verde.
VENERDÌ
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- Colazione: estratto di verdura e frutta; acqua e limone;
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- Pranzo: insalata mista e risotto con verdure di stagione;
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- Cena: salmone a patatine;
- Snack: spremuta di frutta fresca.
SABATO
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- Colazione: frutta fresca; acqua e limone
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- Pranzo: omelette di cereali integrali con orteggi;
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- Cena: Hummus vegetale e pane integrale;
- Snack: Tè verde, frutta
DOMENICA
- Colazione: estratto di verdura e frutta; acqua e limone;
- Pranzo: insalata grande di verdure miste, avocado;
- Cena: purè di legumi e verdure;
- Snack: frutta
Per il suo menu che privilegia frutta e verdura, la dieta alcalina è spesso percepita come una dieta vegana. Tuttavia nella dieta alcalina i derivati animali vengono solo limitati e non eliminati del tutto. La principale differenza tra i due regimi alimentari è questa.
Esiste comunque una sfiziosa variante totalmente vegana della Dieta Alcalina. Il menù previsto dalla dieta Vegana Alcalina è davvero vario e gustoso: scaricalo gratuitamente in PDF in fondo all’articolo!
Benefici
Oltre a puntare ad un rapido dimagrimento, la dieta alcalina ‘’promette’’ anche di generare un sacco di benefici per la salute.
Nel libro ‘’Il miracolo del pH alcalino’’, leggiamo:
Con quali risultati? Poco più avanti l’autore ce ne dà un’idea: più energia, maggiore chiarezza mentale e concentrazione, aumentata forza e resistenza, minor grasso corporeo, maggior massa muscolare, occhi brillanti e pelle luminosa.
Ma non solo. Young arriva infatti ad affermare che ‘’qualunque problema di salute stiate affrontando migliorerà e molto probabilmente svanirà completamente’’.
Stanchezza cronica, intolleranze alimentari, confusione mentale, problemi di memoria, cefalea, colesterolo alto, acne, eczemi, caduta dei capelli, osteoporosi e persino il diabete e il cancro sarebbero ‘’sintomi’’ di una iperacidità dell’organismo, che Young si propone di arrestare attraverso una dieta prevalentemente alcalina.
Ma è davvero possibile? Partiamo dal caso dei tumori.
Alcune ricerche hanno effettivamente indicato una certa correlazione tra acidità dell’organismo e di fenomeni tumorali. Test in vitro hanno mostrato ad esempio che le cellule tumorali crescono più velocemente in un ambiente acido che in uno basico.
A questo proposito, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) sottolinea però che l’ambiente di laboratorio è molto diverso da quello del corpo umano e che, ad oggi, nessuno studio scientifico ha dimostrato l’effetto benefico di una dieta alcalina sui tumori esistenti. Per cui:
- in generale nessuna dieta, da sola, può curare il cancro;
- nello specifico, la dieta alcalina NON può combattere il cancro perché gli alimenti non sono in grado di modificare il pH di sangue e tessuti, che viene regolato dai processi metabolici automatici in modo da mantenere un livello di alcalinità e acidità (l’equilibrio acido-base) più o meno costante, con un pH che si aggira attorno a un valore di 7,4. Quindi mangiare cibi molto alcalini non rende l’organismo sostanzialmente meno ‘’’acido’’;
- se per ipotesi riuscissimo davvero ad alcalinizzare il nostro pH, potremmo finire per sviluppare un’alcalosi metabolica, condizione patologica potenzialmente fatale.
L’idea che le diete ‘’acide’’ causino il cancro è quindi un mito da sfatare.
Possibili invece altri benefici, come: miglioramento della ritenzione idrica, pelle e capelli più belli, meno stitichezza, riduzione di peso, pressione più bassa, aumento della massa muscolare e prevenzione dell’osteoporosi.
Uno studio pubblicato nel 1996 su The American Journal of Physiology, ha trovato ad esempio che uno stato alcalino nel corpo migliora la mineralizzazione delle ossa. Risultati replicati anche in una ricerca del 2009 su 171 persone, che ha concluso che l’aumento del contenuto alcalino della dieta può attenuare i problemi alle ossa in soggetti dai 50 anni in su in buona salute.
Questi benefici, però, potrebbero dipendere semplicemente dall’eliminazione del cibo spazzatura e dalla gran quantità di acqua, frutta e verdura previsti nel menu della dieta alcalina, piuttosto che dalla presunta azione alcalinizzante di questi alimenti sul pH dell’organismo.
Controindicazioni
Nonostante sia generalmente ben tollerata dalla maggioranza dei soggetti, come tutte le diete anche quella Alcalina presenta alcune controindicazioni.
In particolare, questa dieta è sconsigliata a persone con insufficienza renale acuta o cronica, a soggetti con preesistente malattie cardiache e a chi assume farmaci che influenzano i livelli di potassio nel corpo, come i diuretici.
Inoltre, non è l’ideale per soggetti che necessitano di un regime alimentare su misura, come donne in stato interessante o in fase di allattamento, signore in menopausa, persone anziane avanti con l’età, bambini e ragazzi in fase di crescita, sportivi e soggetti affetti da patologie croniche, allergie/intolleranze specifiche e disturbi alimentari come anoressia e bulimia.
La raccomandazione è sempre la stessa: qualunque dieta vogliate seguire, fatelo con moderazione e per un periodo di tempo non troppo lungo.
Se invece cercate uno ‘’stile alimentare più’’ duraturo, ricordo che la maggior parte degli specialisti in campo medico consiglia una dieta varia, bilanciata e personalizzata in base alle specifiche caratteristiche e condizioni di vita di ognuno di noi: sesso, età, stato di salute, farmaci assunti, livello di attività fisica e mentale, motivazione, tempo etc.
Rendere un nuovo regime alimentare è sempre consigliabile consultare un medico per non incorrere in rischi facilmente evitabili.
Effetti collaterali
Tra i possibili effetti collaterali di una dieta alcalina, ci sono:
- diarrea
- intestino irritabile
- gastrite
- reflusso gastroesofageo
- crampi addominali
- carenze nutrizionali (ad es. ferro)
- cali di pressione
- difficoltà di concentrazione
- stanchezza
- sbalzi d’umore
Ovviamente ogni organismo è diverso, per cui questa lista NON è esaustiva. In alcuni soggetti, infatti, l’alimentazione proposta dal regime alcalino potrebbe innescare problemi diversi.
AVVERTENZA
Le informazioni che leggi in questo articolo sono state raccolte a scopo puramente divulgativo. Non basarti su queste informazioni per decidere se intraprendere o meno una dieta. Non cominciare mai la dieta alcalina, o qualunque altra dieta, prima di aver chiesto un parere medico, ma affidati sempre ad un medico o ad un dietologo di fiducia per evitare inutili rischi per la tua salute. Si declina ogni responsabilità per i possibili effetti o risultati relativi alla dieta alcalina.
Scarica qui le ricette per la dieta ALCALINA in PDF
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