Tra le tante diete presenti su Internet, una delle più popolari è sicuramente la cosiddetta ‘’dieta del minestrone’’.
Si tratta di una dieta semplice da seguire e poco dispendiosa, basata su alimenti di stagione che si trovano facilmente in tutti i supermercati.
In teoria, questo regime alimentare permette di disintossicare un po’ l’organismo e di perdere fino a 5 kg in 7 giorni. Il piatto base della dieta, infatti, è decisamente ipocalorico: pensate che 100 grammi di minestrone di verdure contengono circa 45 calorie.
Il rovescio della medaglia è che si tratta di una dieta molto sbilanciata, per cui se volete seguirla senza rischi è bene tenere a mente alcune precauzioni. La prima regola, che è anche la più importante, è sempre la stessa: evitare il fai da te e chiedere sempre il parere di un medico o di un nutrizionista di fiducia prima di cambiare alimentazione.
Tabella di Contenuti
Cos’è e come funziona la dieta del minestrone
La dieta del minestrone è una dieta ipoproteica che va seguita per 7 giorni di seguito, con la possibilità di ripeterla anche la settimana successiva.
Il menu prevede minestrone tutti i giorni a volontà e senza vincoli di orario, oltre a diversi ortaggi e verdure, crude o bollite, e a vari tipi di frutta, pesce e carne, purché magra. Sono Vietati invece dolci, fritti, alcol e zuccheri, e praticamente i tutti i cibi che contengono farina.
La dieta del minestrone comprende tre fasi successive:
- nei primi 3 giorni della settimana si può mangiare praticamente solo minestrone, accompagnato da frutta/verdura poco calorica e da tè, caffè e succhi senza zucchero;
- da giovedì a sabato vengono reintrodotte un po’ alla volta anche le proteine (formaggio, carne e pesce) senza però rinunciare al minestrone, presente sempre almeno in un pasto;
- la domenica compaiono anche un po’ di carboidrati complessi, come il riso integrale.
Qui sotto, riporto il mio menù della settimana per la dieta del minestrone. È un menu di esempio, che potete anche variare. Infatti, volendo, è possibile mangiare minestrone anche a tutti i pasti principali. L’importante è fare attenzione al peso dei cibi a crudo dove trovate segnalati i grammi consigliati.
Ecco cosa mangiare giorno per giorno in base al mio menù settimanale:
Lunedì
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- Colazione: mele, pere e caffè/tè senza zucchero
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- Break: succo di frutta
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- Pranzo: mele, minestrone
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- Snack: succo di frutta
- Cena: pere, minestrone
Alternativa: sostituire pere e mele con qualsiasi altra frutta tranne uva e banane.
Martedì
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- Colazione: caffè/tè senza zucchero
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- Break: tè senza zucchero
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- Pranzo: bietole, minestrone e cicoria e broccoletti cotti
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- Snack: tè o caffè senza zucchero
- Cena: 200g di patate lesse con burro, minestrone,
Alternativa: sostituire le patate con il burro con 350g di funghi cucinati con 1 po di olio
Mercoledì
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- Colazione: ananas e caffè/tè senza zucchero
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- Break: succo di frutta
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- Pranzo: minestrone, carciofi, carote crudi o cotti
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- Snack: succo di frutta
- Cena: peperoni, minestrone, zucchine, melanzane alla griglia
Alternativa: frutta a scelta (NO uva e banane).
Giovedì
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- Colazione: banane e capuccino scremato
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- Break: caffè/tè senza zucchero
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- Pranzo: banana e 200g di yogurt magro
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- Snack: tè
- Cena: minestrone, un frappé e una banana
Alternativa: sostituirelo yogurt del pranzo con 150g di ricotta oppure 120g di mozzarella
Venerdì
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- Colazione: caffè
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- Break: tè senza zucchero
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- Pranzo: 300g di pesce al vapore, pomodori
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- Snack: tè senza zucchero
- Cena: minestrone, 200g di pesce alla griglia
Alternativa: i 300 grammi di pesce alla griglia si possono sostituire con 150g di salmone affumicato o di tonno al naturale
Sabato
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- Colazione: caffé
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- Break: tè
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- Pranzo: 2 bistecche di manzo alla griglia, finocchi e zucchine al vapore
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- Snack: tè
- Cena: minestrone, 300g di pollo arrosto
Alternativa: al posto del pollo arrosto si possono mangiare 250g di tacchino
Domenica
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- Colazione: caffè
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- Break: succo di frutta
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- Pranzo: 150g di riso integrale con verdure al vapore
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- Snack: succo di frutta senza zucchero
- Cena: minestrone, barbabietole e cetrioli
Alternativa: a colazione si possono aggiungere 2 fette biscottate integrali con 2 cucchiaini di marmellata senza zucchero.
Finita la settimana di dieta, si può procedere al mantenimento della linea reintroducendo poco a poco proteine e carboidrati; inoltre dobbiamo continuare a mangiare molta frutta e verdura.
Ricette originali ed ingredienti
Mangiare quasi ogni giorno la stessa cosa, magari sia a pranzo che a cena, può diventare noioso e ripetitivo, e spesso ci capiterà di chiederci: come posso variare il minestrone?
Vediamo allora tre ricette che possono aiutare a sconfiggere la monotonia e ad apprezzare di più questa dieta green.
Minestrone di lenticchie
Ingredienti:
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- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
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- 3 carote tritate finemente
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- 2 gambi di sedano tritato finemente
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- 1 cipolla tagliata a dadini
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- spicchi d’aglio tritati (a piacere)
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- 8 tazze di acqua o brodo vegetale
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- 2 tazze di lenticchie verdi
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- 2 patate tagliate
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- 1 mazzetto di spinaci tritati
- 1 cucchiaino di sale
- Soffriggere sedano, carote e cipolla (volendo anche l’aglio) in poco olio extravergine di oliva per circa 10 minuti;
- successivamente aggiungere l’acqua o il brodo vegetale e le lenticchie;
- lasciar cuocere a fuoco medio per 30 minuti; poi aggiungere le patate e cuocere per altri 10 minuti;
- quindi aggiungere gli spinaci e lasciare tutto sul fuoco finché non è cotto e ben amalgamato;
- infine togliere il minestrone dal fuoco e aggiungere il sale.
Minestrone vegetariano con piselli
Ingredienti:
- 1 tazza di piselli verdi sbucciati
- 4 tazze di acqua o di brodo vegetale
- 1 patata tagliata
- 1 carota affettata
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla tagliata a dadini
- 1 spicchio d’aglio (se volete)
- mezzo cucchiaio di timo, di salvia, di cumino e di senape secca
- alloro, se lo desiderate
- sale e pepe quanto basta
Preparazione: Far cuocere per almeno 2 ore tutti gli ingredienti in una pentola a fuoco basso ed il gioco è fatto!
Minestrone con cannellini e orzo
Ingredienti:
- mezza cipolla tritata finemente
- 2 coste di sedano tagliate a cubetti
- 2 carote a dadini, o qualsiasi altra verdura a tua scelta come ad esempio mais, piselli ecc.
- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
- 8 tazze di brodo vegetale
- 1 tazza di orzo perlato
- 1 tazza di fagioli cannellini cotti
- 1/3 di tazza di concentrato di pomodoro
- origano, timo, basilico e sale e pepe q.b.
Preparazione:
- Far soffriggere le cipolle, il sedano, le carote e gli altri ortaggi per circa 4 minuti;
- aggiungere il brodo vegetale e tutti gli altri ingredienti, e portare lentamente ad ebollizione;
- abbassare la fiamma e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto fino a quando l’orzo non risulta morbido;
- infine aggiungere le spezie a piacere, compreso un rametto di rosmarino.
Versione estiva della dieta del minestrone
Il minestrone, si sa, è un piatto tipicamente invernale ma con qualche variazione è buonissimo anche quando fuori fa caldo. Infatti esiste una versione estiva della dieta del minestrone, basata anche in questo caso sulle verdure di stagione.
Volete farvi un’idea? Nei mesi estivi potete preparare un minestrone di carote, fagioli borlotti, fagiolini, lattuga, patate e pomodori accompagnato da una fetta di pane integrale. Da consumare tiepido, ma anche freddo: è una vera delizia!
Per non parlare del buonissimo minestrone d’orzo con patate e carote. Un altro must delle zuppe estive è il minestrone di porri, carote, patate e zucchine, insaporito con un bel tritato di prezzemolo e basilico fresco.
Il menù settimanale resta uguale a quello che ho illustrato prima; quello che invece cambia è il tipo di frutta e verdura, che dovrebbe essere sempre di stagione.
Effetti collaterali
Come accennato all’inizio, la dieta del minestrone è un regime alimentare sbilanciato, perché si basa essenzialmente su frutta e verdura, con poca carne e pesce (non tutti i giorni) e pochissimi carboidrati complessi. Di conseguenza, questa dieta rischia di stressare molto l’organismo.
I consigli alimentari del Ministero della Salute, riportano ad esempio l’importanza di variare gli alimenti sulla tavola in modo equilibrato e di consumare ‘’quotidianamente’’ cereali come pane, pasta e riso. Cosa che non succede nella dieta del minestrone…
I primi tre giorni del menu settimanale, in cui non sono previste né proteine né carboidrati, sono i più aggressivi. In questa fase, il corpo è forzato a trarre il nutrimento di cui ha bisogno da fonti alternative a quelle abituali (carboidrati e grassi), e lo fa attaccando l’adipe in eccesso. Il problema è che, mangiando poche proteine, oltre ai chili in più si finisce per perdere anche massa magra e/o tonicità muscolare.
Soprattutto nei primi giorni sono possibili diversi effetti collaterali, come cefalea, giramenti di testa, stanchezza, dolori ad ossa e articolazioni, mal di schiena, diuresi frequente, gonfiore, stitichezza o diarrea. Se notate questi sintomi per più di uno-due giorni, il consiglio è di interrompere la dieta immediatamente e di andare a riferirli al medico.
Inoltre, a lungo andare potrebbero verificarsi diverse carenze nutrizionali, compresa una mancanza di vitamine e sali minerali: nonostante il minestrone contenga un sacco di verdure, infatti, la maggior parte dei nutrienti tende ad andare perduta nel processo di cottura, che ‘’impoverisce’’ le proprietà degli alimenti. A questo proposito, la Fondazione Veronesi sostiene ad esempio che l’azione prolungata del calore può distruggere le vitamine, per cui sarebbero preferibile cuocere le verdure per tempi brevi.
Quindi: se volete seguire la dieta del minestrone, fatelo per poco tempo (una-due settimane al massimo) e sempre e solo dietro parere medico.
Attenzione
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno scopo puramente generale e divulgativo. Non sono esaustive e non vanno intese in alcun modo come suggerimenti o consigli medici. Prima di intraprendere qualunque dieta, consultate sempre un esperto, come un nutrizionista o un medico di fiducia per una valutazione specifica della vostra condizione psicofisica. Infatti non esiste una dieta ‘’universale’’ che vada bene per tutti e sia completamente esente da rischi per chiunque.
Controindicazioni
Come abbiamo visto, la dieta del minestrone è abbastanza aggressiva e causa un deperimento dell’organismo, per cui non è adatta a chi è solo leggermente in sovrappeso, che può dimagrire senza stress seguendo regimi alimentari più equilibrati.
Inoltre, essendo povera di nutrienti fondamentali come ferro, calcio, lipidi e vitamine B e D, dovrebbe essere evitata da chi ha bisogno di un particolare fabbisogno energetico, come ad es. bambini, adolescenti, donne in gravidanza/ allattamento / menopausa e sportivi.
Sconsigliata anche a chi soffre di disturbi alimentari (come anoressia e bulimia), diabete, patologie renali ed epatiche, disturbi intestinali, calcolosi biliare e carenze alimentari.
Ovviamente poi ogni caso è a sé: per andare sul sicuro, l’unico modo è fare un check up medico.
Per approfondire:
- Effetti delle diete vegetariane sul rischio cardiometabolico e il diabete
- Miti e realtà delle “diete”
- Hyperkalemia, hypercalcemia, and hyperuricemia after a diet with soup
Opinioni e testimonianze
La dieta del minestrone fa dimagrire davvero? La risposta è sì e no.
Su Internet si trovano diverse testimonianze di persone che l’hanno seguita e sono riuscite a perdere i chili di troppo. Del resto, si tratta di una dieta a pochissime calorie che elimina i grassi e gli zuccheri e riduce al minimo i carboidrati. Quindi niente di strano. Inoltre il minestrone, contenendo molta acqua, riempie lo stomaco creando un senso di sazietà che spegne la fame.
Come abbiamo visto però, non è consigliabile seguire una dieta sbilanciata come quella del minestrone per lunghi periodi. Per cui è possibile che, una volta tornati al regime alimentare normale, si ricominci gradualmente a mettere su peso.
Senza contare che dimagrire troppo velocemente potrebbe svuotare la pelle favorendo la comparsa di antipatiche smagliature.
Quindi, ancora una volta: dieta sì, ma con moderazione e solo se la consiglia il dottore!
Scarica qui le ricette per la dieta DEL MINESTRONE in PDF
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