Come funziona la dieta Dukan, gli alimenti permessi, lo schema delle 4 fasi e la dieta dei 7 giorni, oltre alle controindicazioni e alle ricette.
Ricordate Kate Middleton il giorno delle nozze con il principe William? Chi di noi non avrebbe voluto essere al suo posto! Anche la neo principessa si è rimboccata le maniche e ha deciso di mettersi a dieta per entrare in quell’abito bianco da sogno. E ci è riuscita mettendo in pratica i precetti della contestatissima dieta Dukan. Scopriamo in cosa consiste questo regime alimentare iperproteico e quali sono i possibili effetti collaterali.
Tabella di Contenuti
Cos’è la dieta Dukan?
La dieta Dukan prende il nome dal nutrizionista francese Pierre Dukan. È una strategia dimagrante che negli ultimi dieci anni si è diffusa in tutto il mondo, sostenuta anche da tesimonial famosi che l’hanno provata, promuovendone gli effetti con entusiasmo.
L’idea alla base di questo regime alimentare nasce da una considerazione sulle diete tradizionali: spesso il peso perso con sacrificio torna a farsi vedere sulla bilancia dopo poco tempo, e soprattutto il conteggio delle calorie impone calcoli complicati e stressanti.
Una dieta più semplice, oltre a ridurre visivamente le forme in eccesso e a far ritrovare il peso forma, consente di non privarsi del cibo e di non passare il tempo sulla bilancia con la calcolatrice in mano. Il metodo Dukan, infatti, si differenzia dalle diete classiche – considerate debilitanti e difficilmente attuabili – perché consente di mangiare quello che si vuole senza contare le calorie.
Chi è Pierre Dukan?
Pierre Dukan è certamente uno dei più famosi, ma anche dei più discussi, nutrizionisti del mondo. Tra le star dello spettacolo che si sono affidate alla sua dieta, figurano la modella brasiliana Gisele Bundchen, Jennifer Lopez (dopo un parto gemellare), Nicole Kidman, Penelope Cruz e la già citata Kate Middleton, oltre alla sorella Pippa e alla mamma Carole.
Approfondiamo un po’ la sua biografia. Dukan nasce ad Algeri nel 1941, ma studia a Parigi, dove si laurea in medicina.
Nel libro ‘’La dieta Dukan’’ (Nuova Edizione, Sperling & Kupfer, pp.1-3), l’autore racconta le origini del suo regime di proteine alternate. Quando era ancora un medico generico alle prime armi con poche nozioni accademiche di nutrizione, gli capitò in studio un paziente obeso. Pur avendo già seguito le diete di tutti gli ‘’affamatori’’ della città, questo signore finiva sempre per rimettere su i chili che perdeva. A questo punto era pronto a rinunciare a qualunque alimento… purché non gli togliessero la carne, che gli piaceva troppo. Il dottor Dukan gli raccomandò allora di mangiare solo carne magra per qualche giorno, e di bere molta acqua. Cinque giorni dopo, il paziente aveva perso quasi 5 chili. Venti giorni dopo, la bilancia segnava – 10 kg (nel frattempo al menu era stato aggiunto anche il pesce). E analisi del sangue e delle urine mostravano valori nella norma.
Dukan iniziò così ad appassionarsi all’alimentazione e all’obesità, studiando in particolare le caratteristiche nutrizionali delle proteine. Di qui, la creazione negli anni ‘70 delle prime due fasi della dieta Dukan (attacco e crociera), seguite negli anni ‘80 dalle fasi di consolidamento e stabilizzazione e dall’introduzione dell’alimento cardine del metodo: la crusca d’avena.
Negli anni ’90 Dukan compila la lista dei 100 elementi consentiti nel suo regime dietetico, e nel 2000 pubblica in Francia La dieta Dukan (titolo originale: Je ne sais pas magrir, editore Flammarion), opera frutto di trent’anni di lavoro che diventa il libro di riferimento del suo metodo.
Nel 2012, però, per sua stessa richiesta Dukan viene radiato dall’Ordine dei Medici francesi. Di conseguenza, al momento Dukan è un ‘’Dottore’’ (nel senso che è laureato) ma non (più) un ‘’medico’’ in senso stretto. Nello specifico, l’Albo lo accusava di farsi promozione violando il codice deontologico, che vieta di praticare la medicina come un commercio e impone cautela nelle dichiarazioni pubbliche. La prima procedura a carico di Dukan, era stata avviata dall’Ordine di Parigi proprio a seguito di una proposta del nutrizionista: un’opzione anti-obesità che suggeriva di assegnare punti in più ai laureandi che avessero mantenuto un peso normale negli ultimi due anni.
Nel 2013, inoltre, Dukan è stato inoltre condannato dalla Chambre Disciplinaire dell’Ordre des Médecins d’Ile-de-France a pagare un risarcimento di 6000 euro ad un’anziana paziente, a cui, secondo le accuse, il nutrizionista non avrebbe prestato ‘’cure coscienziose’’. Dukan, in pensione dal 2008, è ricorso però in appello per difendere il proprio operato e il proprio metodo.
Come funziona?
Il concetto cardine introdotto dal famoso nutrizionista è quello del Giusto Peso. Si tratta del peso ideale per ciascuno di noi, in base alle caratteristiche specifiche della persona, sia fisiche che personali. Un traguardo da raggiungere e da mantenere nel lungo periodo.
Il Giusto Peso viene calcolato in base ad un semplice algoritmo che comprende numerosi parametri: sesso, peso massimo e minimo raggiunti nella propria storia, età, fattori ereditari e storia della propria famiglia, ossatura, eventuali gravidanze, malattie, stile di vita, peso desiderato etc. Conoscere il proprio Giusto Peso, quindi, è indispensabile prima di iniziare qualsiasi dieta.
Una volta stabilito il peso da raggiungere, si passa al regime Dukan vero e proprio: una dieta iperproteica che comprende 4 fasi e si basa per lo più su alimenti ricchi di proteine e poveri di calorie che riducono l’appetito velocemente. Lo scopo di questo menu è quello di perdere massa grassa senza alterare la massa muscolare.
In sintesi, la dieta per dimagrire è strutturata in 4 fasi successive:
- Fase di attacco a base di proteine pure: prevede solo protidi, come ad esempio carne bianca e rossa (pollo, tacchino, manzo, vitello, cavallo…), pesce, frutti di mare e latticini a base di latte scremato. Questa fase dura circa una settimana, per la precisione, da 3 a 10 giorni in base all’obiettivo prefissato.
- Fase di crociera: questa, in genere, è la fase più lunga e prevede un graduale ritorno alla normalità. Gli alimenti fino a quel momento esclusi vengono re-introdotti progressivamente, in modo da evitare di riprendere peso. I farinacei come pasta, riso, patate e legumi sono consentiti solo due volte a settimana. La durata di questo periodo è direttamente proporzionale al lavoro svolto durante le fasi precedenti: bisogna calcolare 10 giorni per ogni chilo perso.
- Fase di consolidamento. A questo punto avviene il vero e proprio ritorno alla normalità: si mangia come prima, ovviamente con alcune fondamentali accortezze: fare un giovedì proteico, assumere 3 cucchiai di crusca e avena al giorno, e camminare tutti i giorni per almeno 30 minuti, preferibilmente a passo sostenuto. L’esercizio fisico rappresenta ovviamente un aspetto fondamentale del metodo: infatti aumenta il dispendio energetico, attinge alle riserve di lipidi, rassoda e tonifica la pelle, e supporta il metabolismo e il cuore.
- Fase di stabilizzazione: questo stadio punta a mantenere il peso raggiunto nelle fasi precedenti per non tornare a ingrassare.
Più avanti vedremo le 4 fasi nel dettaglio, adesso occupiamoci della parte più divertente:
Cosa possiamo mangiare?
I 100 alimenti consentiti: 72 di origine animale (fase di attacco), e 28 alimenti di origine vegetale (fase di crociera).
Il metodo Dukan permette di mangiare quanto vogliamo e al tempo stesso perdere peso.
Ma cosa è permesso mangiare?
- Pesci: cefalo, salmone fresco o affumicato, cernia, sarago, dentice, halibut, limanda, sardina, merluzzo fresco, nasello, orata, trota, pesce imperatore, pesce spada, spigola, rana pescatrice, razza, rombo, sgombro, sogliola, surimi, tonno fresco o in scatola (al naturale), triglia, eglefino.
- Carni magre: roast beef, bistecca o tagliata o controfiletto di manzo, prosciutto cotto senza grasso o cotenna, scamone, selvaggina, bistecca di cavallo, costata di vitello, scaloppina di vitello, rognone di vitello, coniglio, bresaola di manzo o di cavallo, fegato di vitello, lingua di manzo.
- Verdure (in fase di crociera): asparagi, broccoli, carciofi, barbabietole, carote, cavolfiori, indivia, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolo rapa, cetrioli, insalata valeriana, cuore di palma, zucca, fagiolini, finocchi, funghi, lattuga, melanzane, ravanelli, peperoni, porri, rabarbaro, sedano, soia, spinaci, zucchine.
- Frutti di mare: aragosta, seppia, astice, cozze, calamari, gamberetti, capasante, cuore di mare, scampi, granchio, ostrica, polpo, ricci di mare, vongole.
- Volatili: prosciutto di tacchino o di pollo, pollo, piccione, galletto, faraona, tacchino, quaglia, bistecca di struzzo, uova.
- Proteine vegetali: seitan, tofu.
- Latticini: formaggio spalmabile (0,2% di grassi), formaggio fresco magro, yogurt magro al naturale o aromatizzato con aspartame, fiocchi di latte light, latte scremato, ricotta magra.
Dieta Dukan 7 giorni
In cosa differisce dal metodo tradizionale?
Dukan definisce la dieta dei 7 giorni come un “rimedio dolce per dimagrire”. In poche parole, è un regime dietetico meno restrittivo di quello proposto nella versione classica, studiato per chi è riuscito a dimagrire ma non a stabilizzare il proprio peso, per chi non ha ancora trovato la motivazione necessaria, oppure per chi ha bisogno di perdere solo pochi chili.
Si articola in uno schema settimanale, dal lunedì alla domenica. Si parte con le proteine il lunedì, dopodiché ogni giorno si aggiunge alla dieta qualcosa di nuovo: dalle verdure alla frutta, dalla pasta al pane. E la domenica si festeggia.
Controindicazioni della dieta Dukan
Diciamo subito che qualunque dieta iperproteica, alla lunga, produce danni all’organismo.
La mancanza di carboidrati, infatti, si traduce in una mancanza di zuccheri, che a sua volta provoca un calo di energia. Il nostro corpo compensa la situazione immettendo nel sangue delle speciali molecole chiamate corpi chetonici, che a lungo andare possono deteriorare i reni e creare scompensi nell’organismo.
Insomma, la Dukan è un regime alimentare che potremmo definire “forzato” e stressante per il corpo, quindi non dovrebbe essere prolungato nel tempo. Tanto più che secondo la BDA (British Dietetic Association), questo metodo è inefficace e privo di basi scientifiche.
Ma non solo. Una ricerca condotta nel 2018 dall’equipe di Maciej Banach, docente presso la Medical University di Łódź, ha preso in considerazione gli effetti a medio-lungo termine delle diete ricche di proteine e povere di carboidrati (come la Dukan) su un campione di oltre 24.800 persone, seguite nel corso di 11 anni. I risultati hanno evidenziato un associazione tra questo tipo di dieta e un aumento del rischio di mortalità causato dallo sviluppo di malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e tumorali.
Per questo motivo la dieta Dukan è sconsigliata alle donne in gravidanza e durante l’allattamento e la menopausa; a bambini e ragazzi in fase di crescita; agli sportivi; a chi soffre di carenze nutrizionali, disturbi intestinali, problemi cardiaci, colesterolo alto, ipertensione, patologie diabetiche, epatiche e renali; e a chi in generale non gode di buona salute.
Effetti collaterali
Tra i possibili effetti collaterali di una dieta iperproteica come il regime Dukan, potrebbero verificarsi stanchezza, crampi muscolari, alitosi, bocca secca, nausea, disturbi mestruali e intestinali (stitichezza, diarrea, colite, colon irritabile etc.), mal di testa e sbalzi d’umore.
Inoltre, potrebbero verificarsi o aggravarsi alcune carenze nutrizionali, oltre a ipercolesterolemia, patologie renali (ad esempio i calcoli), diabete, ipertensione e gotta.
Infine, anche in termini di durata dei risultati, la dieta Dukan solleva alcune perplessità. Un sondaggio del 2011 condotto su 4761 volontari dall’endocrinologo Boris Hansel e colleghi, ha mostrato che il 35% dei soggetti che avevano seguito il regime iperproteico di Dukan ha riacquistato peso entro un anno dall’inizio della dieta, e il 75% entro due anni. A questo proposito, il 60% delle persone ha sviluppato anche dei sensi di colpa.
Attenzione
Ricordiamo che le informazioni contenute nel presente articolo hanno uno scopo puramente divulgativo, non sono esaustive e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico. Prima di cominciare la dieta Dukan, o qualunque altra dieta, consultate sempre un medico o un nutrizionista di fiducia. Anche se godete di buona salute, vi consigliamo di evitate il fai da te e affidarvi sempre ad un professionista serio prima di cambiare alimentazione.
Fonti e link di riferimento
- Bugie, dieta Dukan e altre sciocchezze
- Acute intractable vomiting and severe ketoacidosis secondary to the Dukan Diet©
- Assessment of food intakes for women adopting the high protein Dukan diet
- Dieta Dukan Sito Ufficiale
- Nocifs, dangereux… un rapport accable les régimes alimentaires
- Le Dr Dukan radié de l’ordre des médecins
Scarica qui le ricette per la dieta DUKAN in PDF
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