Arriva quasi per tutte e mandarla via è un’impresa. Affligge donne di tutte le età. Può comparire a vent’anni come a quaranta. Può presentarsi in gravidanza o in menopausa. E non dipende necessariamente neanche da quanto si pesa! Persino ragazze molto magre, infatti, possono veder comparire su cosce e fondoschiena la tanto odiata buccia d’arancia…
Stiamo parlando della cellulite! Nemica della silhouette, ma non solo. Alla base degli inestetici buchetti, infatti, potrebbe esserci solo un po’ di ritenzione idrica, oppure, se il fenomeno è più marcato, una vera e propria patologia che colpisce il tessuto adiposo presente sotto la cute.
E quando prova costume si avvicina… è tempo di affrontare la sfida cellulite per farsi trovare in forma! Per questo scopriremo come eliminare la cellulite in poco tempo, così da togliere ogni imperfezione dal tuo corpo.
Alla fine di questo articolo troverai un PDF da scaricare con ricette e menu da provare!
Tabella di Contenuti
Cos’è la cellulite?
Come abbiamo detto, la cellulite, nota per essere un inestetismo cutaneo superficiale, è in realtà un’infiammazione del tessuto adiposo posto nello strato più profondo della pelle. I piccoli crateri lunari visibili ad occhio nudo sull’epidermide, sono quindi solo il sintomo del problema.
Qual è la causa? Una degenerazione di microcircolazione e metabolismo a livello dell’ipoderma. Questa alterazione coinvolge sia le cellule adipose che i vasi sanguigni, favorendo il ristagno del liquido interstiziale posto tra le cellule, e il deposito di scorie e tossine nell’organismo. Facciamo l’identikit di questo disturbo:
- Nome scientifico: Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica. Che, in altre parole, significa patologia che colpisce il ‘’pannicolo adiposo’’, cioè il tessuto adiposo posto nello strato più profondo della pelle. Tale disturbo causa ‘’edemi’’, cioè ritenzione di liquidi all’interno delle cellule adipose, che aumentano di volume, infiammandosi. Se l’infiammazione è forte, la membrana di queste cellule può degenerare, facendo fuoriuscire i grassi, che si depositano tra le cellule e i tessuti sotto forma di noduli compatti.
- Segni particolari: si presenta come una serie di dossi e avvallamenti che rendono la pelle meno integra e compatta. Compare principalmente su cosce, fianchi e glutei, ma può evidenziarsi anche su braccia, addome e ginocchia.
- Sesso: La cellulite è femmina! Colpisce poco gli uomini, mentre coinvolge l’80-90% delle donne.
- Età: Può manifestarsi a qualunque età, ma in genere si presenta tra i 25 e i 30 anni, con andamento progressivo e caratteristiche diverse in base alla fase della patologia.
Cosa NON è
- la cellulite non è grasso localizzato! L’adipe in eccesso è una riserva di energia che l’organismo immagazzina nell’ipoderma quando immettiamo più cibo di quando non ce ne serva al momento. La cellulite, invece, è una vera e propria disfunzione circolatoria/linfatica.
- la panniculopatia di cui stiamo parlando NON è la cellulite ‘’infettiva’’ o ‘’contagiosa’’!Quest’ultima è un’infezione batterica della pelle che non va confusa con il problema estetico di cui ci stiamo occupando. Si manifesta con rossori intensi, tumefazioni e bruciori. Può causare febbre e portare persino alla necrosi dei tessuti. Ma niente di tutto ciò accade con la nostra panniculopatia!
Dove si forma
Oltre alle gambe c’è di più: la cellulite si forma non solo su glutei, fianchi e cosce, ma anche sulle braccia, sulla pancia e sulle ginocchia.
Vediamo insieme la particolarità di queste zone e quanto è complicato rimuovere questo inestetismo.
Gambe e cosce
Quando la cellulite compare in questa zona, generalmente è arrivata al secondo stadio. La buccia d’arancia si vede chiaramente sulle cosce e ciò significa che il sangue inizia a circolare male. Per toglierla dovrai rivedere l’alimentazione e fare attività fisica.
Glutei
Se ti trovi qualche buchetto sul sedere, l’unico rimedio è allenarsi duramente, con esercizi attenti e mirati, ma senza strafare, mi raccomando! In particolare, i crateri lunari si combattono a suon di squat e affondi frontali.
Braccia
Alcune di noi sviluppano questo inestetismo anche sulle braccia e nella parte superiore del corpo per fattori costituzionali: in questi casi in genere il nostro corpo ha una forma androide, detta anche a mela.
Ginocchia
Perché si deposita sulle ginocchia? Per colpa della genetica o a causa di uno stile di vita sedentario in cui si cammina poco e non si fa attività fisica regolarmente. Può incidere anche una dieta troppo ricca di sale e povera di liquidi.
Pancia
La cellulite di solito si forma sul ventre di donne che hanno un corpo a mela. In questo caso può arrivare durante la pubertà o la menopausa, quando si verifica un calo di estrogeni che fa accumulare grasso sull’addome.
Tipi di cellulite
Purtroppo questo inestetismo si sviluppa in più stadi, e può peggiorare nel tempo. Vediamo allora quanti tipi di cellulite esistono e soprattutto che tipo di alterazione causano al tessuto sottocutaneo.
Stadio 1: edematosa
Nella fase iniziale, che è reversibile, la pelle è fredda, spugnosa e gonfia a causa del ristagno di liquidi. La buccia d’arancia però è visibile solo se si contrae il muscolo o si pizzica la zona interessata. A questo stadio, la cellulite può comparire un po’ ovunque: cosce, glutei, braccia, fianchi.
Stadio 2: fibrosa
Cominciano a formarsi piccoli noduli. L’epidermide tende a perdere tono e elasticità, per cui la buccia d’arancia si nota bene anche a occhio nudo. L’area colpita può presentasi fredda e di colore non uniforme. Se la schiacci puoi sentire un po’ di fastidio o un leggero dolore.
Stadio 3: molle / sclerotica
I noduli di cellulite diventano più grandi: al tatto sembrano chicchi molto duri, che fanno male. L’area colpita – di solito braccia e cosce – è molle, fredda e poco compatta, e presenta‘’crateri’’ molto evidenti. A volte compaiono anche lividi e gonfiore, ad esempio sulle caviglie. Intervenire è possibile, ma più difficile.
Stadio 4: compatta / dura
In questa fase, i noduli diventano ancora più grandi e dolenti. Se si schiaccia l’area interessata dall’inestetismo, si sente proprio male. La pelle, molle, ispessita e piena di avvallamenti, comincia ad assomigliare al famoso ‘’materasso’’… Questa è la fase più difficile da trattare, ma ginnastica e massaggi mirati possono migliorare la situazione.
Quali sono le cause?
Sono molte e hanno origini diverse. Possiamo dire che la cellulite è fisiologica nelle donne a causa dell’attività ormonale degli estrogeni, che favoriscono il ristagno di liquidi tra le cellule. Può dipendere anche dalla genetica o da uno stile di vita troppo sedentario, per cui è bene ricordarsi di fare un po’ moto con regolarità.
Ormoni
Se ad un certo punto ci accorgiamo che è comparsa della cellulite, ciò potrebbe essere collegato all’attività ormonale del nostro organismo. Gli ormoni sono neurotrasmettitori, cioè, ‘’messaggeri’’ chimici prodotti dalle ghiandole. Il loro compito è trasmettere informazioni importanti alle cellule, regolando il metabolismo e le funzioni corporee.
Nelle donne, particolarmente importanti sono estrogeni e progesterone: due ormoni sessuali prodotti dalle ovaie. Questi ormoni, preposti a regolare il ciclo dell’ovulazione e a preparare l’utero alla gravidanza, sono responsabili dello sviluppo dell’apparato genitale e dei caratteri sessuali secondari, come la crescita del seno e l’allargamento dei fianchi.
Questi due messaggeri, sono coinvolti anche nella regolazione del grasso corporeo, stimolando l’accumulo di adipe su cosce e glutei, che può favorire l’insorgere della cellulite anche in donne giovani. Ecco perché la cellulite è donna!
Anche gli ormoni tiroidei T3 e T4 giocano un ruolo importante. La tiroide è una piccola ghiandola endocrina posta alla base del collo, che si occupa, tra le altre cose, della regolazione del peso corporeo. Una tiroide sana, stimola il metabolismo a trasformare correttamente in energia le scorte di adipe. Una tiroide troppo ‘’lenta’’, può far rallentare il normale processo di lipolisi, favorendo indirettamente l’accumulo di grasso corporeo e ritenzione idrica.
Metabolismo
Possiamo descrivere il metabolismo come l’insieme di reazioni biochimiche tramite cui l’organismo trasforma il cibo in energia disponibile per tutte le funzioni cellulari. È attraverso questo meccanismo, che le molecole di lipidi e carboidrati vengono scomposte o immagazzinate, secondo necessità.
Perdere o mettere su peso, quindi, può dipendere, insieme ad altri fattori, anche dalla reattività del nostro metabolismo. E un metabolismo lento, che brucia poco, può accompagnarsi alla comparsa della cellulite. Ma sei sicura che il tuo metabolismo sia lento? In caso di dubbio, puoi consultare un medico o un dietologo per avere una stima del:
- Metabolismo basale: la quantità minima di energia di cui il tuo organismo ha bisogno per mantenere le funzioni vitali, mentre sei sveglia e non stai svolgendo alcuna attività né fisica né mentale. In genere, rappresenta circa il 65-75% del fabbisogno energetico giornaliero ed è collegato al mantenimento della massa magra;
- Metabolismo energetico: la quantità di energia necessaria all’organismo per muoversi, correre, fare sforzi, praticare sport, digerire ed assorbire gli alimenti. Più attività fisica facciamo, quindi, più calorie il nostro metabolismo brucerà. E questa quota di energia può variare ogni giorno in base al tipo di attività che fai.
Con queste informazioni, puoi capire meglio di quante calorie hai davvero bisogno quotidianamente, e che tipo di attività fisica può aiutarti a togliere dal sedere la cellulite!
Genetica
La cellulite è ereditaria? Sì e no. Nel senso che non esiste un ‘’gene della cellulite’’ che si tramanda di madre in figlia come una maledizione familiare. Ma è vero che in certe persone può esistere una maggior predisposizione genetica ad alcuni fattori che favoriscono – ma non determinano in modo assoluto! – lo sviluppo di questo inestetismo.
Tra questi fattori, troviamo ad esempio:
- la corporatura “a pera”: sottile dalla vita in su, e via via più ampia dai fianchi in giù. In questo caso i chili in più tendono ad accumularsi su cosce e glutei, mentre i chili in meno si perdono prima nella parte superiore del corpo;
- la geografia: nel senso che, nascere (o crescere) ad una latitudine piuttosto che ad un’altra, implica essere esposti ad un certo regime dietetico e ad una specifica cultura alimentare. E se questa privilegia cibi calorici, ricchi di grassi e carboidrati – come la pizza e il tiramisù – è facile che vada a braccetto con lo sviluppo della cellulite.
- l’attività ormonale: l’ipotiroidismo, ad esempio, può essere ereditario. Se nonna, mamma, due cugine e tre zie soffrono di problemi alla tiroide, potrebbe essere opportuno consultare un endocrinologo per un esame esplorativo.
Gravidanza
Una donna in gravidanza è facilmente esposta alla formazione di questo inestetismo. E ciò indipendentemente dal fatto che sia predisposta o meno alla pelle ‘’a materasso’’. Durante la gestazione, infatti il corpo si trasforma per fornire al feto l’ambiente più accogliente possibile. Ecco allora che il grasso si deposita su fianchi, cosce e glutei allo scopo di immagazzinare una preziosa fonte di energia.
Ingrassare in gravidanza, quindi, è del tutto normale! L’importante è non ingrassare né dimagrire troppo (scopri come non ingrassare troppo in gravidanza).
Inoltre, in gravidanza si verifica una vera e propria tempesta di ormoni, necessari a garantire che il feto attecchisca bene nell’utero e riceva tutte le sostanze nutritive che gli servono per crescere. Ormoni come gli estrogeni, però, sono grandi amici della cellulite: infatti, favoriscono la ritenzione dei liquidi e stimolano l’accumulo sottocutaneo di cellule adipose.
Menopausa
Un momento molto delicato che ogni donna attraversa in punta di piedi. Tra i 50 e i 60 anni, i cambiamenti biologici da affrontare sono tanti, con importanti ripercussioni anche sul piano psicologico. Il ciclo mestruale via via scompare, il processo sonno-veglia si complica, e anche la cellulite può diventare più aggressiva. Come mai?
Con l’età, le ovaie tendono a rimpicciolirsi e ad atrofizzarsi, producendo sempre meno estrogeni. E quando il livello di questi ormoni si abbassa troppo, fino a scomparire, il metabolismo rallenta, e il normale processo di lipolisi viene compromesso. Ecco allora comparire i cuscinetti di grasso!
I tessuti vengono colpiti in profondità: la pelle appare sformata, poco elastica e per niente vitale, mentre la buccia d’arancia può comparire non solo su cosce e fianchi, ma anche su braccia, polpacci, collo e schiena. Aumenta anche la ritenzione idrica che, in alcuni casi, può accompagnarsi ad un rilevante aumento di peso.
Appena si notato i primi segni di menopausa, è quindi fondamentale rivolgersi ad un ginecologo per avere tutte le informazioni sul proprio stato di salute e valutate l’opportunità di un’eventuale terapia ormonale sostitutiva.
Stile di vita
Come abbiamo visto, benché alcune persone possano essere più predisposte di altre a sviluppare la cellulite, lo stile di vita resta il fattore determinante per combattere ed eliminare questo antipatico inestetismo.
Vediamo a cosa occorre prestare attenzione:
- Dieta: non ne esiste una ideale per tutti. Ogni persona ha bisogno di una quantità di calorie specifica per le proprie necessità giornaliere. Un giovane sportivo professionista, ad esempio, avrà probabilmente un fabbisogno calorico più elevato di un adulto di mezza età più sedentario. In ogni caso, comunque, una dieta povera di vitamine e proteine, basata principalmente su cibi grassi, ricchi di zuccheri e di sodio, è amica della cellulite!
- Fumo: non ‘’produce’’ direttamente la cellulite, ma ne aggrava gli effetti. La nicotina, infatti, restringe i vasi sanguigni limitando l’ossigenazione della pelle, che appare più spenta e disidratata. Le fossette della cellulite, così, sono molto più visibili! Inoltre peggiora la circolazione e può causare ritenzione idrica.
- Alcool: le bevande alcoliche sono ricche di zuccheri che vanno a depositarsi nelle zone più tonde del nostro corpo. È quindi opportuno scegliere con cura quello che beviamo e quanto ne beviamo: se un paio di bicchieri di vino nel weekend non sono un problema, due o tre cocktail al giorno possono farci ingrassare parecchio.
- Vita sedentaria: stare seduti tutto il giorno davanti al computer, usare le gambe solo nel tragitto da casa alla macchina, prendere l’ascensore invece delle scale, svegliarsi sempre tardi, uscire solo se obbligati dai bisogni fisiologici del cane… ricordiamoci che il nostro metabolismo rispecchia la nostra vita, per cui: vita sedentaria → metabolismo lento → cattiva circolazione → ritenzione idrica → cellulite…
- Attività sportiva: più ne facciamo, meglio è! Con un accorgimento importante: l’attività fisica va calibrata in base ad età, conformazione, stato di salute, livello di allenamento di ciascun individuo. In generale, comunque i migliori sport anticellulite sono quelli che bruciano calorie senza stressare troppo l’organismo: praticare nuoto, acquagym e spinning, o fare una semplice camminata veloce tre volte alla settimana, aiuta!
- Eccessi: non dobbiamo privarci di tutto, ma mettere un freno alle piccole tentazioni quotidiane può essere utile per sbarazzarci della cellulite. Ad es: quante zollette di zucchero metti nel caffè? Cuoci gli alimenti nel burro? Mangi spesso nei fast food? Prendi un dolcetto dopo ogni pasto? Ricordati che il metabolismo ama l’equilibrio!
Jeans stretti
C’è un capo d’abbigliamento che nel guardaroba di ogni donna non manca mai: i jeans! Un tempo associati solo allo stile casual e informale, negli anni questi pratici pantaloni sono stati declinati in tutte le forme e i colori immaginabili, facendosi strada anche nel cuore delle ragazze più attente alla moda.
In questo modo, dopo qualche tempo, potresti sentire la gambe pesanti, e veder comparire della cellulite non solo su cosce e glutei, ma anche attorno all’inguine.
Se dopo mangiato ti stringono così tanto che vai in apnea, se fatichi parecchio ad infilarli, e ti lasciano segnacci rossi dappertutto, forse i jeans che indossi sono un po’ troppo stretti…
Se però i jeans super aderenti fanno parte del tuo look, non ci devi rinunciare del tutto! Cerca però di non portarli tutto il giorno, alternandoli a gonne e pantaloni più morbidi e larghi che non ti avvolgono come una guaina.
Tacchi
“Per abbellire bisogna soffrire”, dicevano una volta le nonne italiane. E quale peggior sofferenza di stare in equilibrio tutto il giorno su un vertiginoso tacco 12? La cellulite, però, sembra sfatare la saggezza popolare: i tacchi vertiginosi, infatti, possono peggiorare questo inestetismo.
Come? Quando il piede è costretto per molte ore in una posizione innaturale, con la punta in giù e il tallone sollevato, la postura diventa innaturale, la schiena ne risente e può crearsi ritenzione idrica dal ginocchio in giù.
Attenzione però: anche un tacco rasoterra, potrebbe predisporre allo stesso problema. Sembra infatti che, chi indossa spesso scarpe con un tacco inferiore ai 4 cm, possa correre il rischio di sviluppare cellulite su polpacci e glutei.
Le migliori calzature per prevenire la cellulite? Non troppo strette, e con un tacco di 4-6 centimetri per favorire la circolazione venosa.
Pillola anticoncezionale
Molte donne che iniziano ad assumere la pillola come metodo contraccettivo, notano la formazione e lo sviluppo della cellulite. Ma è vero che la pillola causa cellulite? In alcuni casi può succedere, ma non è detto!
Anzitutto, le cosiddette pillole di nuova generazione contengono un basso livello di estrogeni (circa 20 mg), che, in associazione ad un ormone progestinico, garantisce la stessa copertura anticoncezionale delle pillole degli anni ‘70 (da 60 mg), riducendo però gli effetti collaterali, come calo della libido, rischio di trombosi e ritenzione idrica.
Inoltre la formazione della cellulite è sempre un processo a cui concorrono fattori diversi, come la predisposizione individuale, il tipo di dieta seguita, lo stile di vita. Non è quindi corretto pensare che basti assumere la pillola per sviluppare automaticamente la cellulite. Ogni donna è diversa!
Per trovare la pillola migliore per te, rivolgiti sempre ad un ginecologo di fiducia.
Diagnosi
Poiché la cellulite tende via via a peggiore, identificarla in tempo è molto importante. L’ultima parola spetta sempre al medico, che va consultato per avere un parere professionale. Ma ci sono alcuni sintomi che puoi tenere sotto controllo.
- quando passi la mano sulla pelle, senti delle cunette o dei piccoli affossamenti?
- Avvicina dolcemente due lembi di pelle ‘’pinzandoli’’ tra indice e pollice: la pelle resta liscia o compare un po’ di buccia d’arancia?
- Premendo in quei punti, avverti formicolio e/o una sensazione dolorosa?
- La pelle attorno a quei punti è fredda e disidratata?
- In quella zona, sono comparse delle smagliature?
- Ultimamente senti le gambe più gonfie/pesanti del solito?
- Non hai preso peso, ma i pantaloni che indossi sempre ti stringono?
- Hai notato la comparsa di capillari o varici sugli arti inferiori?
- Pensa al tuo corpo: funziona tutto in modo regolare? Alterazioni di sonno, appetito e intestino potrebbero indicare una disfunzione metabolica. Anche l’umore è importante: tu come ti senti?
Esami clinici
Per avere la certezza che la tua sia proprio cellulite, puoi rivolgerti ad un medico professionista. Ecco alcuni esami clinici utili a verificare il tipo e lo stadio della cellulite:
- Impedenziometria: utilizza una coppia di elettrodi per rilevare la percentuale di acqua, massa grassa e massa magra del nostro corpo. Tra i due elettrodi viene fatta passare una leggera corrente elettrica, che trova maggiore o minor resistenza sulla base della quantità di adipe e fluidi presenti nella zona interessata. L’analisi è utile a rilevare la ritenzione idrica e a capire come ‘’si compone’’ il nostro corpo: anche se il nostro peso complessivo non è variato, infatti, grassi e liquidi potrebbero essere aumentati a scapito della massa magra.
- Plicometria: consiste nell’applicazione manuale di una pinza speciale, detta ‘’plicometro’’, ai rotolini di adipe presenti nella zona interessata dalla cellulite, per determinare la densità corporea e il rapporto tra grasso sottocutaneo e grasso corporeo. Si tratta di una tecnica medica veloce e non dolorosa.
- Termografia: rileva e misura la differenza di temperatura tra un’area e l’altra della cute, identificando lo stadio della cellulite e localizzando con precisione le zone da trattare. È utile a distinguere la cellulite dal grasso localizzato, e ad identificare i primi segni del disturbo. La procedura, che si avvale di lastre a cristalli liquidi microincapsulati, crea una mappa fotografica che assegna colori diversi alle aree calde (con più ritenzione idrica) e fredde (con più noduli) interessate dalla cellulite. L’esame, rapido, indolore e non invasivo, può essere ripetuto nel tempo per monitorare i progressi del trattamento.
- Ecografia: grazie agli ultrasuoni, questa metodica indolore fotografa su un monitor la situazione del tessuto adiposo dell’ipoderma: quanto è stratificato? Presenta noduli o ritenzione idrica? Questo esame è importante per distinguere tra grasso ‘’sano’’, che può non piacere ma non è frutto di patologia, e cellulite: un grasso ‘’cattivo’’, non adeguatamente irrorato dal sangue, che col tempo può degenerare fino allo stadio fibroso e sclerotico.
- Doppler: ecografia che esamina la qualità della circolazione venosa nell’area colpita dalla cellulite, generalmente gli arti inferiori. Utile a stabilire lo stadio della patologia.
Qualunque metodica tu scelga, affidati solo a centri riconosciuti o a medici specializzati, e verifica sempre che le apparecchiature utilizzate siano certificate e in buone condizioni.
Dieta anti-cellulite
Esistono un sacco di diete che ‘’promettono’’ di ridurre o eliminare la cellulite… Purtroppo non ne esiste una definitiva che funzioni sicuramente e vada bene per tutte le donne. Anche perché, come abbiamo visto, la cellulite è il sintomo di un problema più generale che va affrontato in modo specifico insieme ad un medico.
Più che una vera e propria dieta, quindi, nei paragrafi seguenti trovi una serie di spunti di buonsenso per combattere efficacemente la cellulite: dalla scelta di alimenti drenanti a un esempio di menu sano e equilibrato da personalizzare in base alle tue esigenze, fino a qualche consiglio su attività fisica e abbigliamento.
Il primo consiglio? Bere tanta acqua! Infatti si può perdere peso bevendo acqua.
Cosa mangiare?
Come abbiamo visto, uno dei fattori più importanti per prevenire e ridurre la cellulite, è proprio l’alimentazione. Ma niente paura: non occorre privarsi di tutto o stravolgere completamente il proprio regime alimentare, ma piuttosto mettere in tavola cibi freschi e naturali. Ecco alcuni consigli:
- bevi almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, cioè circa un litro e mezzo. Per restare idratato tutto il giorno, porta sempre con te una bottiglia d’acqua; bevi anche poco per volta, ma fallo spesso; fai merenda con una tazza di tè verde non zuccherato, o spezza la calura estiva con un rinfrescante bicchiere di acqua, ghiaccio e limone.
- A colazione, inizia bene la giornata con miele, yogurt bianco senza zucchero e 40 grammi di cereali integrali.
- Sì alla frutta! Cerca di mangiarne almeno tre piccole porzioni al giorno, prediligendo quella di stagione La frutta, infatti, contiene un tipo di zucchero molto speciale: il fruttosio, che, diversamente dallo zucchero raffinato, viene trasformato subito in energia senza depositarsi nei cuscinetti adiposi. Ottimi i frutti ricchi di vitamina C e antiossidanti, come agrumi, frutti di bosco, pompelmi, kiwi, anguria, pesche e albicocche.
- Via libera alle verdure! Consumale anche in grandi quantità, crude, cotte o centrifugate. Gli ortaggi sono pieni di vitamine salutari, riempiono senza appesantire e facilitano il buon funzionamento dell’intestino – essenziale per evitare l’accumulo di scorie e tossine. Lenticchie, piselli e cipolla cruda, in particolare, sono ricchi di potassio, che contrasta l’azione del sodio facilitando la diuresi. Bene anche sedano, finocchi, asparagi e broccoli.
- Proteine: inseriscile nella dieta almeno una volta al giorno, in modo da potenziare la massa magra che va a formare i muscoli, senza incrementare il tessuto adiposo. Ottime le carni bianche come pollo e tacchino, e le uova (purché non fritte!), oltre a pesce e frutti di mare, ricchi di Omega 3 che regola il livello dei trigliceridi.
- Caffè? Senza zucchero e non più di due tazzine al giorno, in modo da non intralciare lo smaltimento delle tossine.
Cibi no
Esistono i Cibi Sì… e Cibi No. Ecco alcuni alimenti che è meglio limitare quando combattiamo con la cellulite:
- Sale: consumare troppo sodio (oltre 2 grammi al giorno, circa) aumenta il gonfiore e la ritenzione idrica. Quindi: aggiungi il sale nell’acqua di cottura invece che direttamente sugli alimenti; limita l’uso di dadi, conserve e scatolette che contengono sodio; e insaporisci i piatti con spezie ed aromi gustosi quanto il sale.
- Zucchero: assumerne in eccesso, può far ingrassare. Meglio quindi evitare zollette bianche, bevande zuccherate e dolci confezionati, come merendine, caramelle. Se però hai bisogno di un po’ di dolcezza, puoi provare miele, melassa o sciroppo d’acero.
- Burro: un grasso saturo che, in eccesso, nuoce sia al cuore che alla linea. Per cucinare, puoi sostituirlo con l’olio extravergine di oliva, più salutare.
- Carne rossa: può affaticare il fegato e rallentare la digestione.
- Insaccati, ricchi di grassi e di sali. Anche la bresaola andrebbe mangiata con moderazione.
- Formaggi stagionati: ricchi di sodio e di grassi, che possono arrivare fino al 40%!
- Alcol: oltre ad affaticare il fegato, è veramente molto calorico. Pensa che uno Spritz contiene circa 100 calorie!
- Cibo spazzatura: come dice la parola, gli alimenti di questa categoria non sono esattamente salutari… no quindi a ai fritti (specialmente se realizzati con un olio non adatto alle alte temperature), patatine in busta, salatini, snack alle creme, cioccolatini, dolci confezionati.
Consigli utili
Qualunque sia la dieta che decidi di seguire, tieni a mente 5 piccoli consigli:
- Trova la dieta giusta per te: prima di cambiare la tua alimentazione, consulta sempre un medico o un nutrizionista. Ogni organismo, infatti, ha le sue esigenze. Eventuali intolleranze, allergie e stati anemici, ad esempio, sono fattori importanti da considerare.
- Buone abitudini di cottura: SÌ a griglia, cottura al vapore e cibi bolliti; NO alla frittura!
- Segui sempre una dieta regolare e bilanciata: saltare i pasti o privarsi completamente di un elemento è inutile e, alla lunga, può essere controproducente per la tua salute. Un po’ di carboidrati, ad esempio, aiutano ad affrontare la giornata con energia e mantengono alto l’umore. In caso, meglio il riso della pasta!
- Non avere fretta: per vedere i primi risultati, in genere ci vuole tempo! L’importante è fare il primo passo verso un’alimentazione più sana ed equilibrata. E poiché, biologicamente parlando, non mangiamo quello che ci piace ma finiamo per farci piacere quello che mangiamo più spesso, se riuscirai a tenere duro per qualche mese, i tuoi gusti alimentari potrebbero cambiare… e evitare le scorpacciate di zucchero non sarà più un sacrificio!
- Abbina il più possibile la dieta ad un’attività fisica regolare e ad un abbigliamento comodo. Evita ad esempio le calze contenitive, che potrebbero danneggiare la circolazione.
Vediamo ora un menu tipo adatto a persone sedentarie che non presentano particolari patologie o necessità caloriche/nutrizionali. Indicativamente, puoi provarlo al massimo per un mese, ma chiedi prima conferma al tuo medico.
Ovviamente si tratta solo di un esempio da personalizzare in base alle tue necessità: per andare sul sicuro, usa questo schema solo per farti un’idea e chiedi uno schema alimentare personalizzato a un nutrizionista di fiducia!
Lunedì
- Colazione: 2 bicchieri d’acqua tiepida + 1 tazza di latte parzialmente scremato + caffè amaro;
- Spuntino: un frutto;
- Pranzo: verdura mista a piacere + pasta con sugo al pomodoro + carne bianca + 2 mele;
- Merenda: uno yogurt magro;
- Cena: pesce cotto con limone + insalata mista.
Martedì
- Colazione: 2 bicchieri d’acqua tiepida + uno yogurt magro + 3 fette biscottate integrali;
- Spuntino: un pungo di frutta secca;
- Pranzo: 3 patate lesse con prezzemolo + bresaola, rucola e scaglie di parmigiano + 2 frutti;
- Merenda: un centrifugato;
- Cena: pesce cotto con pomodorini + spinaci al vapore + pane integrale e 2 frutti.
Mercoledì
- Colazione: 2 bicchieri d’acqua + 1 tazza di latte parzialmente scremato con caffè amaro + 5 noci;
- Spuntino: yogurt magro;
- Pranzo: quinoa e verdure miste + fagiolini lessi + ciliegie;
- Merenda: un centrifugato;
- Cena: carne alla griglia + zucchine lesse + un panino + una banana.
Giovedì
- Colazione: acqua tiepida + yogurt magro + 3 fette biscottate integrali + 5 mandorle;
- Spuntino: frutta secca;
- Pranzo: cous cous con verdure e macedonia di frutta fresca;
- Merenda: una tazza di latte di soia;
- Cena: tofu + asparagi + un panino.
Venerdì
- Colazione: 1 yogurt magro + 3 fette biscottate integrali;
- Spuntino: un frutto;
- Pranzo: riso con verdure + pesce al cartoccio + melanzane grigliate;
- Merenda: yogurt magro;
- Cena: frittata con zucchine grigliate ed erba cipollina + pane integrale + frutta.
Sabato
- Colazione: acqua tiepida + tè verde con miele integrale + 5 noci;
- Spuntino: un centrifugato;
- Pranzo: seitan + insalata con pomodori + 1 pompelmo;
- Merenda: una spremuta;
- Cena: pesce al vapore + cavolfiore bollito + pane integrale.
Domenica
- Colazione: acqua tiepida + 3 fette biscottate + uno yogurt magro;
- Spuntino: un pugno di frutta secca;
- Pranzo: Insalata di mozzarella e pomodorini + una galletta di kamut + melone giallo;
- Merenda: latte di soia;
- Cena: zuppa di lenticchie + pesce ai ferri + pane integrale.
Controindicazioni
Il menu che hai letto qui sopra – che come ti dicevo è solo un esempio – è abbastanza ipocalorico, per cui è sconsigliato a chi ha bisogno di tanta energia o deve seguire uno schema alimentare personalizzato, come sportivi, donne in gravidanza o che allattano, signore in menopausa, persone anziane, bambini e adolescenti e chi è in convalescenza o soffre di astenia, carenze nutrizionali, anoressia o di una qualunque malattia cronica.
Anche gli alimenti Sì e No – che ho riportato a titolo indicativo – vanno scelti in base a fattori come la nostra età, quanto moto facciamo e il nostro stato di salute. Ad es:
- se hai un disturbo alla tiroide (ad es. l’ipertiroidismo), è importante chiedere al tuo medico quanto e quale sale (ad es: quello iodato va bene?) inserire nel menu.
- se soffri di ipoglicemia o pressione bassa, ridurre troppo zuccheri e carboidrati potrebbe non essere indicato.
- se soffri di calcoli renali, è importante bere ogni giorno la giusta quantità d’acqua, né poca né troppa. Per cui i classici 2 litri per te potrebbero non andare bene.
- in caso di anemia, potresti aver bisogno di più carne rossa, che contiene tanto ferro. Per ogni dubbio, fai le analisi del sangue e chiedi al tuo medico.
Effetti collaterali
Se segui una dieta varia, bilanciata e soprattutto personalizzata, riduci al minimo il rischio di possibili effetti collaterali.
Considera però che, in genere, le diete anticellulite sono ipocaloriche, riducono l’apporto di sale, zucchero e carboidrati e aumentano l’assunzione di liquidi, che servono a drenare e a riempire un po’ la pancia placando gli attacchi di fame.
Di conseguenza, se segui una dieta troppo estrema e la protrai troppo a lungo, potrebbero verificarsi sintomi come stanchezza, crampi muscolari, scarsa concentrazione, mal di testa, vertigini, nausea, ansia, disturbi intestinali, umore depresso, carenze nutrizionali e problemi a tiroide e reni.
Ovviamente questa lista non è completa e ogni dieta ha i suoi effetti collaterali, quindi chiedi sempre un parere medico prima di cambiare alimentazione.
Che altro si può fare?
- Dai un’occhiata ai migliori esercizi fisici per combattere e prevenire la cellulite in qualunque parte del corpo: cosce, glutei, pancia, braccia e ginocchia! Con consigli pratici di allenamento per eliminare facilmente questo inestetismo.
- Scopri i trattamenti e i prodotti migliori per togliere la cellulite: argilla verde, spazzola in setole, massaggi, ozonoterapia, mesoterapia, radiofrequenza, ultrasuoni, coppette, LPG Systems, pressoterapia e
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Per scegliere il prodotto migliore per te, analizza la tua situazione:
- Che tipo di cellulite hai? Se si tratta solo di un po’ di ritenzione idrica, potrebbe bastare un massaggio linfodrenante abbinato ad applicazioni di argilla verde, mentre per sciogliere i noduli più compatti potresti provare l’ozonoterapia.
- Che controindicazioni ci sono? Di qualunque pillola, prodotto, integratore o dispositivo si tratti, leggi sempre tutte le avvertenze riportate sul bugiardino. Se soffri di problemi alla tiroide, ad esempio, chiedi consiglio al tuo medico prima di assumere sostanze che contengono iodio o ormoni tiroidei. Controlla anche le possibili interazioni con i farmaci che assumi.
- È un prodotto/strumento sicuro? Verifica che la terapia che ti interessa usi farmaci certificati e macchinari con regolari brevetti; controlla le ricerche scientifiche collegate e tutti gli effetti collaterali; se sei in dubbio, chiedi al medico.
- Di che alimenti hai bisogno? È vero che alcuni cibi sono meno indicati in caso di cellulite, ma se il tuo medico te li ha prescritti, continua a seguire le sue indicazioni! Se ad esempio soffri di anemia, probabilmente hai bisogno di carne rossa.
- Qual è lo sport giusto per te? Non scegliere un’attività fisica SOLO per eliminare la cellulite, ma basati su quello che può giovare al tuo corpo nella sua interezza. Ad esempio, se correre ti affatica, puoi camminare di buon passo.
- Il gioco vale la candela? Chiediti quanto tempo e denaro sei disposta a spendere per migliorare la tua cellulite. Prima di vedere risultati significativi e duraturi, potrebbe passare molto tempo: l’importante è non scoraggiarsi e procedere solo se sei tu a volerlo. Non imbarcarti in questa impresa perché te lo chiedono gli altri.
Conclusioni
E’ vero che la cellulite è un problema che affligge milioni di donne, e anche molti uomini, in tutto il mondo, ma ora che hai tutte le informazioni che ti servono, puoi trovare finalmente un rimedio adatto a te. Ricorda, comunque, che la bacchetta magica non esiste, e per ottenere buoni risultati è necessario un impegno a 360 gradi.
La cellulite, infatti, come abbiamo visto, è solo il sintomo di un disturbo che coinvolge l’organismo a diversi livelli. Per il massimo benessere psicofisico, quindi, non basta usare una crema o un integratore, ma è importante seguire una dieta adatta al problema, come la dieta del limone, la dieta a zona o la dieta dissociata. Inoltre, è fondamentale praticare regolarmente sport e adottare uno stile di vita salutare: dormire bene, non saltare i pasti, ridurre fumo, alcol e caffè sono piccole accortezze che aiutano a prevenire la cellulite.
Infine, non deprimerti se non raggiungi esattamente i risultati che sogni. Prendersi cura del proprio corpo e cercare di restare in forma è giusto, ma un po’ di buccia d’arancia non è un dramma. Pensa che ci convivono anche icone sexy come Scarlett Johannson e Kim Kardashian… e non per questo, sono meno affascinanti!
Per approfondire
- https://www.scientificamerican.com/article/is-cellulite-forever/
- http://www.humanitas.it/malattie/cellulite
- https://www.ondaosservatorio.it/ondauploads/2018/02/Pubblicazione-In-gioco-c%C3%A8-la-tua-pella_previeni-la-cellulite.pdf
- http://www.agenziafarmaco.gov.it/aifaminesi/200801/file_20080131_91911890.pdf
- Calcolo peso ideale menopausa
- La Garcinia Cambogia funziona?
Avvertenza
Le informazioni presenti in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo. Non sono consigli medici né pareri medici e non vanno intese in alcun modo come tali. Prima di cominciare qualunque dieta anticellulite, assumere integratori o provare creme o altri rimedi contro questo inestetismo, consulta sempre il tuo medico di fiducia o un nutrizionista qualificato. Farlo è fondamentale per evitare possibili rischi per la tua salute. Si declina ogni responsabilità per qualsiasi disturbo o problema dovesse verificarsi in caso si decidesse di seguire una dieta anticellulite e/o di fare ricorso a integratori, creme o trattamenti contro la cellulite.
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