Tutto ciò che c’è da sapere sulla Dieta Lemme Vegetariana. In fondo all’articolo trovate anche un PDF con alcune ricette da scaricare gratuitamente.
La dieta vegetariana di Alberico Lemme prevede le stesse quantità di proteine della dieta originale, grazie ad una combinazione di cereali, legumi e verdure. Lo schema Lemme è sempre lo stesso: una fase di dimagrimento, seguita da una di mantenimento.
Tabella di Contenuti
Cos’è la versione vegetariana della Dieta Lemme?
La Dieta Lemme vegetariana è pensata per vegetariani e vegani che vogliono dimagrire restando fedeli ai propri principi alimentari.
La versione ‘’green’’ della Lemme segue lo stesso schema di quella originale, con due fasi successive e orari precisi di assunzione del cibo.
Ciò che cambia invece è il menu, che resta iperproteico ma elimina carne e pesce. Infatti, mentre la dieta originale escludeva quasi del tutto la verdura e la frutta, nella versione vegetariana gli ortaggi tornano in primo piano come fonti di vitamine e proteine vegetali.
Piccolo suggerimento valido per qualunque tipo di alimentazione: che seguiate questo o un altro regime alimentare, non dimenticate di bere molta acqua a fare sport regolarmente!
Come funziona
Lo schema di questa variante mantiene saldi i principi della filosofia alimentare di Lemme.
- Consumare molte proteine
- Evitare associazioni alimentari che mettano a dura prova la glicemia
- Rispettare gli orari di assunzione del cibo
La differenza rispetto alla versione originale sta nel fatto che, per garantire l’apporto proteico desiderato, invece della carne si dovrebbe consumare una grande quantità di legumi. I veri protagonisti della dieta vegetariana Lemme, infatti, sono loro: ceci, piselli, fave, fagioli e lenticchie.
Molto importanti anche gli ortaggi verdi, come broccoli, avocado, carciofi, cavoli, spinaci e asparagi e peperoni, oltre ad alimenti esotici come tofu, tempeh, seitan e alghe.
Le patate e i carboidrati non sono vietati, bisogna però abituarsi a mangiarli a colazione, il momento della giornata in cui vengono assorbiti meglio.
Per integrare gli amminoacidi che non vengono assunti dalla carne, si possono usare i cereali come il farro, l’orzo, il miglio, il frumento, il grano saraceno e la quinoa.
Ultima ma non ultima la frutta secca (pistacchi, mandorle, noci, nocciole, arachidi etc.), che completa il fabbisogno giornaliero con vitamine e grassi insaturi.
Gli orari dei pasti restano invariati: la Lemme vegetariana consiglia di fare colazione entro le 9.30, pranzare tra le 12 e le 14 e cenare tra le 19 e le 21. I due spuntini giornalieri sono importanti per mantenere attivo il metabolismo, e devono essere consumati tra le 10 e le 11 e tra le 16 e le 17.
La variante vegana
In teoria, chi non può o non vuole assumere carne e pesce, ma neanche i latticini e gli altri derivati animali, può seguire la variante vegana della dieta Lemme.
In questo caso, il fabbisogno alimentare giornaliero viene raggiunto assumendo solo verdure e cereali.
Controindicazioni
Sul sito di Lemme, leggiamo che esistono diverse versioni alternative alla dieta ‘’onnivora’’ originaria. Infatti è possibile seguire una dieta solo vegetariana o solo vegana, oppure scegliere l’opzione vegetariana con carne o vegetariana con pesce.
Nei primi due casi, e soprattutto nella versione vegana, il regime alimentare potrebbe risultare sbilanciato. Infatti, oltre al sale, allo zucchero e ai latticini, qui vengono a mancare, o a ridursi molto, anche alcuni nutrimenti importanti presenti soprattutto nel pesce e nella carne, come il ferro (coinvolto nella produzione di ormoni e tessuto connettivo), la vitamina D (importante per la salute di ossa e denti), la vitamina B12 (che serve a produrre i globuli rossi e a formare il midollo osseo) e gli Omega 3: grassi buoni che contribuiscono al normale sviluppo del feto e regolano i livelli di colesterolo nel sangue.
Ma questi elementi non sono contenuti anche negli alimenti vegetali? Sì, ma spesso non sono sufficienti. Sul sito dell’Istituto Clinico Humanitas leggiamo ad esempio che il ferro presente in piante e ortaggi è più difficile da assorbire rispetto a quello contenuto negli alimenti animali, e che in natura non esistono vegetali in grado di garantire all’uomo una quantità adeguata di vitamina B12 (le alghe, ad esempio, ne contengono solo quantità infinitesimali).
Per questi motivi, questo tipo di alimentazione è assolutamente sconsigliata a bambini, adolescenti, donne in gravidanza o che stiano allattando. Non adatta neanche alle donne in menopausa, fase in cui l’alimentazione va calibrata con particolare attenzione, e a chi soffre di pressione bassa, anemia, carenze alimentari, disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia, patologie del sistema nervoso, problemi renali e malattie croniche.
Inoltre, la Fondazione Veronesi sottolinea che le crono-diete, che consigliano di consumare alimenti specifici solo in certi momenti della giornata, non sembrano indicate per le persone con più di 65 anni, che dovrebbero suddividere le proteine giornaliere nei tre i pasti principali.
Attenzione
Le informazioni presenti in questo articolo sono state raccolte a scopo puramente divulgativo e non vanno intese in alcun modo come consigli o pareri medici. Se state pensando di cominciare la dieta Lemme, o qualunque altra dieta, vi consigliamo di rivolgervi a un medico o a un dietologo per una valutazione personalizzata della vostra situazione. Prima di cambiare alimentazione, chiedete sempre il parere di un professionista e evitate assolutamente il fai da te.
Effetti collaterali
Come abbiamo visto, la versione senza carne e senza pesce della dieta Lemme propone un tipo di alimentazione poco bilanciata, che potrebbe accompagnarsi ad effetti collaterali come:
- capogiri o svenimenti, soprattutto se si soffre di pressione bassa
- carenze alimentari, specie se la dieta viene protratta nel lungo periodo
- mancanza di energia e anemia, a causa della mancanza di ferro
- disturbi del sistema nervoso, causati dalla scarsità di B12
- sviluppo inadeguato del feto, soprattutto in caso di dieta vegana
- carie e osteoporosi, causati da un apporto insufficiente di calcio e vitamina D
Ecco un esempio di cosa è possibile mangiare in base alla Dieta Lemme vegetariana:
- Prima Colazione: caffè senza zucchero, frutta
- Break: tè con un limone
- Pranzo (12-14): spaghetti con olio extravergine di oliva e peperoncino, senza sale
- Snack (16-17): tè non zuccherato con limone
- Cena (19-21): hamburger vegetale
A questi alimenti potete abbinare, ad esempio, una zuppa vegetale o un’insalata con noci e avocado pronta in pochi minuti.
Scarica qui le ricette per la dieta LEMME VEGETARIANA in PDF