La Dieta Mima Digiuno è una delle ultime scoperte in campo nutrizionale.Creata dal ricercatore Valter Longo, ha come principale scopo quello di potenziare la longevità proteggendo l’organismo dalle malattie croniche dell’invecchiamento come l’Alzheimer, ma anche l’obesità.
Si tratta della dieta del momento, perché, oltre tenere sotto controllo il peso, permette di ripulire l’organismo e aiuta a sconfiggere e/o limitare le malattie croniche dell’invecchiamento.
Sto parlando della Dieta Mima Digiuno della longevità, conosciuta da anni negli USA come Fasting Mimicking Diet. Questa dieta nasce dalle ricerche di Valter Longo, Direttore dell’Istituto di Longevità della University of Southern California e responsabile del programma di Oncologia e Longevità presso l’IFOM, centro di ricerca dedicato allo studio dei tumori.
In realtà il nome ‘’dieta’’ non è proprio appropriato, perché la Mima-Digiuno non punta tanto a farci dimagrire, ma aiuta a ‘’depurare’’ l’organismo.
Il bello di questa dieta è che non è né lunga né faticosa: basta dedicarle 5 giorni di seguito ogni 3/4 mesi, quindi tre o quattro volte l’anno. Questo, perché bisogna sempre considerate le esigenze e la situazione psicofisica di ciascuno di noi (chi soffre di obesità o iperglicemia, ad esempio, potrebbe seguire questo regime una volta al mese).
L’importante è consultare prima un medico di fiducia per sapere se questo tipo di alimentazione è adatta a noi oppure no.
Tabella di Contenuti
Come funziona
La Dieta Mima Digiuno ha come scopo principale quello di sostenere la rigenerazione e riparazione delle cellule buone che proteggono l’organismo, e di combattere la proliferazione di quelle cattive legate allo sviluppo dell’obesità e delle malattie dell’invecchiamento.
Come? Eliminando dal menu tutti i cibi che stimolano la produzione di insulina e mangiando solo alimenti sani e naturali per 5 giorni.
In pratica questo regime ipocalorico riprogramma il corpo facendogli credere di essere a digiuno, per cui l’organismo reagisce come se gli stessimo dando solo acqua, anche se in effetti gli stiamo fornendo tutti nutrienti di cui ha bisogno. E come reagisce? Elimina le cellule che non gli servono più, rinnova quelle di cui ha bisogno e potenzia le difese immunitarie. In poche parole è come se si resettasse, tornando ad uno stato più giovane e più sano.
I benefici
I benefici di un regime alimentare di questo tipo, apprezzato anche da Umberto Veronesi, sono stati rilevati sia negli animali che negli esseri umani.
In una ricerca del 2015 pubblicata su Cell Metabolism, il team scientifico internazionale condotto da Longo ha sottosto alcuni topi ad un un regime mima digiuno 2 volte al mese per 4 giorni. I risultati hanno mostrato non solo una riduzione del grasso viscerale e sottocutaneo, ma anche un ringiovanimento generale di muscoli, ossa, sistema immunitario e cervello, con l’aumento delle prestazioni cognitive nei topi anziani, la riduzione dei fattori di rischio per diabete, malattie cardiovascolari e tumori, e un aumento della vita media pari all’11%.
Nel corso dello stesso studio, gli effetti della dieta mima-digiuno sono stati testati anche su un campione di 19 persone, sottoposte ad un regime alimentare ipocalorico a base di proteine, carboidrati e grassi una volta al mese per 5 giorni consecutivi. Dopo tre mesi, i partecipanti mostravano un calo di peso, una minor quantità di grasso addominale e livelli più bassi di alcuni marker collegati al rischio di malattie cardiovascolari e neoplastiche, come:
- l’IGF-1: il fattore di crescita insulino-simile di tipo 1, che regola la proliferazione cellulare coinvolta, ad esempio, nello sviluppo di cellule tumorali. Gli studi condotti dal Dott. Guevara-Aguirre, endocrinologo ecuadoregno che ha collaborato con il Dott. Longo, mostrano ad esempio che le persone affette da sindrome di Laron – una forma di nanismo caratterizzata da una carenza del recettore dell’ormone della crescita – sono poco soggette a sviluppare malattie come il cancro e il diabete.
- il glucosio ematico: è una fonte energetica importante, sia per le cellule sane che per quelle tumorali. Quindi, come ricorda l’AIRC – Associazione italiana per la ricerca sul cancro, una dieta povera (anche se non per forza priva) di zuccheri può aiutare a tenere sotto controllo alcuni fattori di rischio indirettoper lo sviluppo e la progressione dei tumori
- la proteina C-reattiva, prodotta dal fegato in risposta a stati infiammatori dell’organismo; in genere è presente nel sangue in concentrazioni piuttosto basse, ma può alzarsi ad es. in caso di pancreatite e malattie cardiovascolari, tumorali e autoimmuni.
La Dieta Mima Digiuno apporta al fisico tutto ciò di cui ha bisogno: la verdura (base principale del menu), le proteine (anche se poche), i grassi buoni e i carboidrati.
Vietati però carne e formaggi, da sostituire con proteine di origine vegetale. No anche agli zuccheri e alla frutta, che contiene fruttosio (un tipo di zucchero).
Sì invece al pesce e alle verdure di tutti i tipi, sia cotte che crude o al vapore, da condire con olio extravergine di oliva. Consentiti anche i legumi e tutti i tipi di ortaggi, i cereali integrali, le barrette ai cereali e alla frutta e il tè non zuccherato.
Ecco le 5 le regole principali della dieta mima-digiuno:
- mangiare tanti legumi e tanta verdura: sono la fonte principale di carboidrati e che apportano pochi grassi di tipo insaturo
- scegliere grassi ‘’buoni’’, come l’olio extravergine e la frutta secca (mandorle, noci etc)
- ridurre al minimo le proteine animali, o anche farne a meno del tutto
- eliminare praticamente tutti gli zuccheri dal menu
- fare regolarmente attività fisica
Inoltre, è bene:
- distribuire i pasti nell’arco di 12 ore, ad esempio dalle 6 alle 18 o dalle 7 alle 19
- non mangiare niente 3-4 ore prima di andare a dormire
- fare solo 2 pasti “consistenti e calorici” al giorno
Per quanto riguarda lo schema alimentare, nella già citata ricerca del 2015 pubblicata su Cell Metabolism (D. Longo, Valter e altri, A Periodic Diet that Mimics Fasting Promotes Multi-System Regeneration, Enhanced Cognitive Performance, and Healthspan, giugno 2015) leggiamo che la dieta mima-digiuno prevede un regime di 5 giorni, con circa 1090 calorie il primo giorno (10% di proteine, 56% di grassi e 34% di carboidrati), e 725 calorie nei quattro giorni successivi (9% di proteine , 44% di grassi, 47% di carboidrati).
- colazione: tè senza zucchero (meglio se verde), 20 grammi di nocciole o mandorle
- pranzo: uno snack veloce, ad esempio una barretta ai cereali senza zucchero
- cena: un’insalata condita con un cucchiaino di olio extravergine di oliva, fagioli o altri legumi e 100 grammi di pesce.
Come abbiamo visto, però, il primo giorno della dieta sarà un po’ più calorico rispetto agli altri (circa 1000 kcal vs 725 kcal). Ecco un esempio di come integrare le calorie in più previste nella prima giornata di pseudo digiuno:
- colazione: tè senza zucchero (meglio se verde) e una barretta di cereali senza zucchero
- pranzo: un pugno di noci mescolate con l’uvetta
- cena: 450 grammi tra cereali integrali e legumi cotti
Kit Mima Digiuno e ricette
Con la Dieta Mima Digiuno possiamo prepararci da soli i pasti con alimenti comunissimi che troviamo al supermercato. Per cui seguire questo regime è molto facile.
Tuttavia il dottor Longo, per “semplificare la vita” a chi vuole provare la sua dieta, ha creato il Kit Dieta Mima Digiuno kit, prodotto da L-nutra, società leader nel campo della nutrizione e del benessere.
Il kit si chiama “Prolon” e contiene 5 scatole, una per ogni giorno del programma dietetico, con barrette energetiche, zuppe liofilizzate (ad esempio zuppe di pomodoro, funghi e verdure), una varietà di tè e snack, come ad esempio i crackers di cavolo nero, olive, alghe, quinoa e integratori.
Se non volete acquistare il kit Dieta Mima Digiuno ma cercate solo qualche idea per rendere più vario il menu durante i giorni di dieta, vi consiglio il libro “Ricette della dieta del digiuno” di Marco Bianchi e Maria Giovanna Luini. Si trova facilmente su Amazon!
Controindicazioni
Anche se dura appena 5 giorni, questa dieta agisce in modo forte sull’organismo, per cui non va presa sottogamba.
In particolare, la dieta Mima Digiuno NON è indicata per:
- soggetti in fase di crescita, come i bambini e gli adolescenti
- persone anziane, indicativamente sopra i 70 anni
- chi soffre di disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia
- chi è sottopeso: anche se dura poco, infatti, la dieta può debilitare l’organismo
- soggetti diabetici insulino-dipendenti, in quanto questo regime alimentare incide sulla quantità di glucosio presente nel sangue
- donne in gravidanza o durante l’allattamento, che hanno particolarmente bisogno di proteine e alimenti sostanziosi
- sportivi che si allenano in modo intenso o a livello agonistico
- chiunque non abbia ancora chiesto un parere medico
Attenzione
Ricordiamo che il presente articolo contiene solo informazioni generali e ha uno scopo puramente divulgativo. Invitiamo chiunque stia pensando di provare la dieta mima-digiuno, o qualunque altra dieta, a chiedere consiglio ad un medico o a un nutrizionista di fiducia prima di farlo. Infatti, PRIMA di cambiare alimentazione, è essenziale valutare i rischi e i benefici specifici per la propria salute.
Per approfondire:
- Fondazione Valter Longo
- Fasting-mimicking diet and markers/risk factors for aging, diabetes, cancer, and cardiovascular disease
- Fasting-Mimicking Diet Reduces HO-1 to Promote T Cell-Mediated Tumor Cytotoxicity
- La potenziale influenza negativa della dieta mima digiuno sul comportamento alimentare
- Digiunare allunga la vita?
Effetti collaterali
Nonostante le ricerche del Dott. Longo appaiano promettenti, occorre attendere la conferma di ulteriori studi sugli effetti di lungo periodo della dieta mima-digiuno, studi realizzati su campioni di soggetti più numerosi. Inoltre, che il digiuno intermittente non sia solo un fattore di protezione contro alcune patologie, ma un vero e proprio elisir di lunga vita, va ancora dimostrato.
Vediamo ora alcuni possibili effetti collaterali di un regime ipocalorico che mima il digiuno:
- quelli più comuni sono fame, debolezza, nausea e crampi allo stomaco
- capacità motorie alterate: poteste sentirvi deboli, assonnati e affaticati senza motivo
- affaticamento epatico e renale con l’inibizione degli stimoli fisiologici. Questo può accadere quando il corpo deve fronteggiare all’improvviso una situazione che non conosce
- scarsa efficienza mentale, a causa della carenza di zuccheri
Chi è Valter Longo?
Valter Longo, professore di Biogerontologia presso l’Istituto sulla Longevità alla University of Southern California – Davis School of Gerontology di Los Angeles, è genovese di nascita e americano di adozione.
Longo ha dedicato praticamente tutta la sua carriera alla ricerca e alla sperimentazione di terapie anti-invecchiamento.
Il suo libro “La dieta della longevità” colpisce prima di tutto per la semplicità delle spiegazioni, che non usano paroloni forbiti ma sono comprensibili anche dai non addetti al lavori. Oltre a spiegare un po’ come dimagrire con la Dieta Mima Digiuno, nel libro il professor Longo racconta in modo curioso, e devo dire anche molto umile, la storia delle sue scoperte e dei traguardi raggiunti in anni di studio e ricerche.
I ricavati del libro sono destinati a finanziare le ricerche dell’autore: se volete acquistarlo, lo trovate direttamente su Amazon.
Scarica qui la dieta MIMA DIGIUNO in PDF
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