La Dieta Plank è una dieta “lampo” iperproteica e low-carb che ti promette 9 kg in meno in appena 2 settimane. Per saperne di più, continua a leggere!
Si tratta di una dieta che punta tutto sulle proteine, per cui per apprezzarla bisogna essere per forza carnivori entusiasti.
Ti dico subito che è molto sbilanciata, per cui può essere rischiosa. Prima di metterla in pratica, quindi, è bene consultare un medico di fiducia. Ognuno di noi ha un metabolismo diverso e non è detto che dimagrire alla velocità della luce abbuffandosi di proteine sia la scelta migliore per tutti…
Tabella di Contenuti
Cos’è la Dieta Plank?
La dieta Plank, detta anche Planck, prende il nome dal fisico tedesco Max Planck (1858-1947), padre della teoria dei quanti, che però non ha nulla a che vedere con questo regime alimentare. Tant’è che la società di ricerca intitolata al celebre scienziato ha negato qualunque connessione con la dieta omonima. Perché l’abbiano chiamata proprio così, e come sia nata esattamente, ancora non si sa.
Quello che è certo è che si tratta di una dieta proteica e ipocalorica che predilige carne, pesce e uova e riduce al minimo carboidrati e fibre. Inoltre vieta zuccheri, dolcificanti, bevande gasate e alcol, ma non il tè e il caffè, che anzi è previsto in grandi quantità in quanto accelera il metabolismo.
Come? Assumendo meno carboidrati, da cui l’organismo ricava energia, si stimola il metabolismo a bruciare le scorte di grasso accumulate nei cuscinetto adiposi.
Questa dieta si basa su un menu settimanale che va ripetuto per 14 giorni. Da seguire è molto semplice, anche perché è piuttosto basico: tre pasti principali, con una colazione ridotta all’osso e una sola portata principale a pranzo e a cena.
Se vuoi sapere qualcosa in più sul metabolismo delle proteine, dai un’occhiata a questa scheda della Zanichelli.
Cosa si mangia
Ricapitoliamo gli alimenti permessi e proibiti dalla Plank:
CIBI SÌ:
- carne rossa, ricca di proteine (attenzione però al colesterolo!);
- uova, piene di proteine, grassi insaturi e vitamina B12
- pesce, leggero, nutriente e ricco di fosforo e Omega-3,
- caffèe tè non zuccherati;
- verdure: presenti, ma non protagoniste della dieta (ce ne sono pochine)
- acqua naturale: almeno 2 litri al giorno
CIBI NO:
- zucchero e dolcificanti, come fruttosio, saccarina e aspartame;
- condimentivari, come burro e margarina; anche l’olio va limitato;
- tutti i grassivegetali e il formaggio, ad eccezione di quello svizzero;
- carboidratie fibre:li puoi trovare, ma raramente e in minime quantità;
- bevande zuccherate o gassate, compresa l’acqua frizzante
Vediamo ora un esempio di menu della settimana da ripetere esattamente uguale anche la settimana seguente. In teoria, nelle prime due settimane bisognerebbe attenersi allo schema alimentare alla lettera, senza cambiarlo di una virgola.
In realtà menu potrebbe non essere adatto al tuo fabbisogno calorico e nutrizionale, per cui prima di metterti ai fornelli fatti dare il via libera dal medico.
Lunedì
- Colazione: solo caffè senza zucchero;
- Pranzo: 2 uova sode e spinaci con poco sale come unico condimento;
- Cena: una bistecca alla griglia di grandi dimensioni, o in alternativa 2 bistecche di manzo con un’insalata di sedano e finocchi o lattuga e sedano.
Martedì
- Colazione: caffè sempre senza zucchero e una fetta di pane;
- Pranzo: bistecca grande, insalata e qualsiasi tipo di frutta fresca;
- Cena: prosciutto cotto a volontà.
Mercoledì
- Colazione: ancora caffè senza zucchero e una fetta di pane;
- Pranzo: 2 uova sode, insalata e pomodori;
- Cena: prosciutto cotto a volontà accompagnato da una ciotola di insalata.
Giovedì
- Colazione: caffè senza zucchero e una fetta di pane;
- Pranzo: 1 uovo bollito, carote cotte o crude a scelta e 50 grammi di formaggio svizzero;
- Cena: frutta e 250 grammi di yogurt scremato.
Venerdì
- Colazione: carote al limone e caffè;
- Pranzo:pesce al vapore con una ciotola di pomodori;
- Cena: una bistecca con una ciotola di insalata per contorno.
Sabato
- Colazione: caffè sempre senza zucchero e una fetta di pane;
- Pranzo: pollo alla griglia;
- Cena: 2 uova sode con contorno di
Domenica
- Colazione:tè con succo di limone;
- Pranzo: una bistecca alla griglia e poi qualsiasi tipo di frutta;
- Cena: un piatto a scelta tra carne e
Come mantenere la linea dopo la dieta
Due settimane non sono molte e passano in fretta… Diciamo però che ce l’abbiamo fatta e ci siamo levate di torno questi fastidiosi 9 chili. Ora come si fa a mantenere il peso forma evitando di cadere preda del famigerato effetto yo-yo?
Ecco un piccolo elenco di idee che potrebbero tornare utili:
- fare attività fisica tutte le settimane in modo moderato e regolare;
- limitare l’alcol e le bevande gassate che contengono molti zuccheri;
- continuare a bere molta acqua naturale;
- ridurre zucchero, grassi e condimenti industriali;
- mangiare tanta verdura, preferibilmente sia a pranzo che a cena;
- mangiare la frutta lontana dai pasti;
- prediligere pasta e cereali integrali;
- come proteine animali, meglio il pesce e le carni bianche;
- carne rossa e legumi, una volta a settimana.
Ovviamente queste sono solo indicazioni generali. Ognuno di noi ha esigenze nutrizionali specifiche, per cui l’ultima parola spetta sempre al tuo dietologo/medico.
E la Dieta Plank modificata cos’è?
La Plank modificata non è poi così diversa dalla dieta originale. I principi base infatti restano gli stessi, ad esempio c’è sempre il divieto di assumere zucchero, olio, bevande gassate e alcol.
L’applicazione dello schema alimentare però è meno drastica, per cui questa versione della Plank risulta un po’ più facile da seguire.
Vediamo quali sono le differenze:
- a colazione, al posto del pane (nei giorni in cui è previsto) puoi mangiare 3 fette biscottate;
- giovedì, a pranzo si può sostituire l’uovo bollito con del formaggio spalmabile senza grassi, non troppo però;
- domenica, è possibile invertire il menu del pranzo con quello della
Come vedi non si tratta di grandi modifiche, ma possono sempre aiutare.
Effetti collaterali
I nutrizionisti considerano la Plank una dieta aggressiva, squilibrata e poco consigliabile, soprattutto perché si tratta di un regime alimentare iperproteico.
Uno studio pubblicato nel 2018 sulla rivista dell’American Heart Association ha riscontrato ad esempio che alcune diete iperproteiche e low-carb possono aumentare il rischio di patologie cardiache anche fatali. La ricerca ha seguito 2441 uomini tra i 42 e i 60 nell’arco di due decenni: in base ai risultati, chi mangiava più carne, aveva più probabilità di sviluppare un’insufficienza cardiaca.
Più nello specifico, i principali punti critici della Plank sono:
- l’eccesso di alimenti proteici al alto contenuto di colesterolo, che possono affaticare fegato e reni ed avere ripercussioni negative sul cuore;
- la forte mancanza di zucchero e carboidrati che riduce le energie, altera il metabolismo e può creare delle carenze nutrizionali; stesso discorso per la scarsità di frutta e la verdura, presenti nel menu solo ogni tanto.
- Dimagrire troppo in fretta stressa l’organismo, può far perdere massa muscolare e abbattere l’umore.
- la mancanza di indicazioni precise su dosi e quantità di molte pietanze e ingredienti, ad esempio si suggerisce di condire ‘’con moderazione’’ senza specificare meglio cosa si intenda (un cucchiaino d’olio? Mezzo cucchiaio?).
- Il caffè. In molte diete viene limitato, qui no. È vero che stimola il metabolismo, ma in quantità eccessive potrebbe causare ansia, insonnia, tachicardia, aumento della pressione sanguigna e problemi digestivi.
- l’assenza di indicazioni sull’attività fisica da abbinare alla dieta. Questo aspetto non va mai trascurato. Se non ci muoviamo la salute ne risente e rimettere su i chili persi è un attimo.
Ecco un elenco di alcuni possibili effetti collaterali:
carenza di vitamine e sali minerali, disidratazione, stitichezza, ipoglicemia, chetoacidosi, aumento di colesterolo LDL, trigliceridi e pressione, tachicardia, problemi digestivi, disturbi a fegato e reni, mal di testa, capogiri, stanchezza e affaticamento, crampi muscolari, insonnia, sbalzi d’umore e irritabilità.
Controindicazioni
Come abbiamo visto, la Plank non è adatta a tutti. Per questo torno a ribadire che prima di cambiare alimentazione è indispensabile una visita medica.
Anzitutto la Plank è una dieta ipocalorica, quindi non bisognerebbe seguirla se non si è in perfetta salute o si ha bisogno di molte calorie, ad esempio se si è sottopeso, in convalescenza, si fa molto sport, si lavora o studia intensamente o si soffre di astenia, disturbi del comportamento alimentare, problemi psicologici o malattie croniche come i tumori.
Inoltre questa dieta è controindicata in caso di:
- gravidanza o allattamento
- bambini e adolescenti
- menopausa e terza età
- persone obese o in forte sovrappeso
- carenze nutrizionali
- ipercolesterolemia
- pressione alta
- trigliceridi alti
- cardiopatie
- patologie epatiche
- patologie renali
- gotta
- diabete
Funziona davvero?
La dieta di per sé sembra molto facile… una dice: “due settimane senza pasta e cereali si può sopravvivere, sempre meglio di quelle diete dove non puoi mangiare praticamente nulla!”. Sì, si può sopravvivere, ma non bisogna assolutamente sottovalutare la Dieta Plank, che come abbiamo visto ha i suoi rischi.
Stando alle opinioni che girano in internet, sembra proprio che la Plank funzioni, peccato però che molte persone che l’hanno provata dicano anche di aver ripreso peso nel giro di poco…
In più è una dieta veramente rigida e sbilanciata. Capisco la tentazione di rientrare nei vecchi jeans, specialmente quando abbiamo poco tempo per rimetterci in forma (vedi la famosa prova costume) o a abbiamo esagerato con il Pandoro natalizio, ma se ne va della nostra salute, il gioco non vale la candela.
Per di più, secondo alcuni studi mangiare troppa carne farebbe ingrassare.
Un’enorme ricerca pubblicata nel 2010 su The American Journal Clinical Nutrition, ad esempio, ha indagato la correlazione tra dieta e perdita di peso in un campione di oltre 373mila persone tra i 25 e i 70 anni monitorate per cinque anni in dieci paesi europei. Alla fine delle studio, a parità di calorie, chi aveva mangiato più carne nel tempo era ingrassato di più. Questi risultati sembrano indicare che ‘’mangiare meno carne può migliorare la gestione del peso’’.
Scarica qui le ricette per la dieta PLANK in PDF
Avvertenza
Le informazioni presenti in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo. Non sono consigli medici né pareri medici e non vanno intese in alcun modo come tali. Prima di cominciare la dieta Plank o un’altra dieta proteica o iperproteica non bilanciata, chiedi sempre consiglio a un medico o ad un dietologo di fiducia. Si declina ogni responsabilità per qualsiasi disturbo o problema si dovesse verificare seguendo la dieta Plank.
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