La Dieta Scarsdale, in circolazione da più di 40 anni, è considerata una dieta fast che fa dimagrire in poco tempo. Ma alla salute fa bene? Scopri come funziona e quali sono gli effetti collaterali!
La Dieta Scarsdale è stata inventata dal dr. Tarnower, cardiologo statunitense che nel 1978 pubblicò il libro “The Complete Scarsdale Medical Diet”.
La Scardale è una dieta ipocalorica low-carb e low-fat ultra veloce, che punta a eliminare i chili di troppo in appena due settimane. Quando dico che è ipocalorica, intendo MOLTO ipocalorica. Stiamo parlando di circa 800-1000 calorie al giorno.
Ecco perché va seguita solo per pochi giorni e solo se è il nostro medico di fiducia è d’accordo.
Tabella di Contenuti
Regole base
Il menu Scarsdale si basa su alimenti con molte proteine (circa il 43%) e pochi carboidrati (34,5%) e grassi (22,5%). A differenza della Atkins – un’altra famosa dieta iperproteica – consente però di consumare anche una buona quantità di frutta e verdura.
Come anticipato questa dieta andrebbe seguita da 7 a 14 giorni al massimo e non è assolutamente consigliato prolungarla più di 2 settimane! Soprattutto per quanto riguarda la fase di dimagrimento, che è molto rigida.
La Scarsdale, infatti, si divide in due fasi distinte:
- la fase di dimagrimento, più aggressiva, in cui non si possono mangiare cereali e legumi e bisogna combinare gli alimenti esattamente come indicato dallo schema. Come ti dicevo, può durare al massimo due settimane.
- la fase di mantenimento, più libera, mira a stabilizzare i risultati ottenuti e consente di mangiare anche un po’ di carboidrati integrali e latte scremato. Può durare una o due settimane, secondo necessità (e parere medico).
Le regole Scarsdale indicano solo le calorie da assumere ogni giorno, ma non grandezza e quantità delle porzioni. Teoricamente, quindi, si può mangiare a volontà; così però potremmo finire per assumere molte più calorie del previsto…
Questa dieta, inoltre, prevede solo 3 pasti al giorno (colazione, pranzo e cena) senza spuntini e merende. Unica concessione, se proprio ne sentiamo il bisogno: una carota o un po’ di cetrioli o sedani crudi tra un pasto e l’altro…
Vediamo un elenco delle altre regole da rispettare a tavola:
- attenersi allo schema dietetico senza sgarrare
- ridurre tutti i carboidrati sia semplici che complessi
- ridurre o (ancora meglio) eliminare completamente tutti i grassi
- scegliere alimenti magri
- non condire con olio e burro
- consumare cibi altamente proteici a pranzo e a cena
- ridurre le calorie giornaliere
- assumere tanti liquidi
- eliminare del tutto bevande dolci, gassate e alcolici
Alimenti sì e no
Per farti capire meglio cosa si mangia con la Scarsdale, ti faccio un elenco dei cibi permessi e di quelli vietati:
Cibi permessi
- alimenti ricchi di proteine magre: formaggi magri, uova, carne rossa e bianca purché sgrassata;
- tutta la verdura e la frutta con poco zucchero: albicocca, melone, prugna, pesca, fragola, mela, pera;
- condimenti: aceto di mele, limone, salsa di soia e aceto balsamico, oltre a tutte le spezie (basilico, origano, erbe aromatiche, curry ecc.);
- dolcificanti: sarebbe meglio non usarli per niente; al massimo è concesso un po’ di dolcificante artificiale o di
- bevande: acqua naturale (almeno 2 litri al giorno), caffè, tè e tisane senza zucchero.
Cibi proibiti
- alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati: pasta, riso, pizza, pane bianco, patate, fagioli, piselli, lenticchie etc.;
- condimenti: olio, burro, panna, aceto di vino, tutte le salse come la maionese ecc.
- dolci: zucchero, miele, caramelle, biscotti, torte, pasticcini, merendine etc.
- bevande: tutte quelle gassate e zuccherate, e il latte.
Vantaggi
In due parole: la durata e la praticità.
La Scarsdale infatti dura poco, consente di perdere molto peso velocemente (teoricamente anche 450 grammi al giorno), usa un menu proteico che placa gli attacchi di fame (almeno i teoria!) e non ti obbliga a essere schiava della bilancia, nel senso che per la quantità degli alimenti ci si può regolare ad occhio.
Quindi possiamo considerarla un po’ come una dieta d’urto dell’ultimo minuto, che però non dovrà mai diventare il nostro stile alimentare abituale. Perché no? Perché è troppo sbilanciata e impone ristrettezze caloriche eccessive.
Svantaggi
In due parole: la Scarsdale è punitiva, monotona e poco salutare!
- Monotona perché non consente di variare un granché quello che mettiamo in tavola e ci propone una colazione sempre uguale…
- Punitiva perché proibisce praticamente tutti i cibi e gli ingredienti più appetitosi (compreso l’olio d’oliva!) e ha un bassissimo apporto calorico giornaliero.
- Poco salutare perché nella prima fase elimina intere categorie di alimenti e inserisce troppe proteine nel menu, per cui risulta iperproteica e sbilanciata.
Inoltre non prevede alcuna attività sportiva, che invece è universalmente considerata un elemento chiave per restare in forma e in buona salute.
Infine prevede un menu ricco di carne e pesce, per cui è abbastanza costosa.
Effetti collaterali
Come abbiamo visto, anche se dura poco la Scarsdale è una dieta sbilanciata, iperproteica e decisamente ipocalorica. Di conseguenza non è esente da rischi.
Anzitutto è possibile incappare in carenze nutrizionali. Un’indagine del 2017 di Altroconsumo, ad esempio, ha bollato la Scarsdale come dieta ‘’mediocre’’ perché ‘’escludendo alcuni alimenti, si rischia di incappare in carenze nutrizionali’.
In particolare, l’alimentazione Scarsdale è carente di zuccheri – indispensabili per muscoli e cervello – e calcio, che serve a rendere più forti le ossa e i denti.
Nel rapporto di Altroconsumo si legge anche che ‘’per una persona sana, seguire questa dieta una volta sola, per 28 giorni, non comporta particolari pericoli per la salute. Invece, ripeterla più volte e per periodi più lunghi può mettere seriamente in pericolo la propria salute, sottoponendo reni e fegato a un duro stress’’.
Per quanto riguarda gli altri effetti collaterali delle diete con tante proteine e pochi carboidrati, ti riassumo alcuni di quelli citati in un articolo della dott.ssa Margo Denke pubblicato su The American Journal of Cardiology nel 2001:
- disidratazione
- costipazione
- calcoli renali
- insufficienza renale
- osteoporosi
- aumento di acido urico
Inoltre, diversi studi – tra cui una ricerca pubblicata dall’American Heart Association nel 2018 – suggeriscono che mangiare troppe proteine può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Considera poi che questo tipo di diete si possono accompagnare anche a diversi fastidi come stanchezza, crampi muscolari, perdita di massa muscolare, cefalea, vertigini, scarsa concentrazione, sbalzi d’umore, nausea e alitosi.
A proposito della ‘’moda’’ delle diete iperproteiche low-carb finalizzate al calo ponderale, infine, l’Associazione dei Dietisti Italiani ricorda che ‘’come sostiene l’Academy of Nutrition and Dietetics (AND) in una sua Position, non esiste un alimento che di per sé possa essere considerato “buono” o “cattivo”, ma occorre considerare l’alimentazione nella sua totalità. La promozione di uno stile di vita sano si basa infatti sui principi di “varietà alimentare” e “adeguatezza quali-quantitativa”, combinate ad una regolare attività fisica’’.
Controindicazioni
La dieta Scarsdale non è indicata per tutte le persone che devono fare particolarmente attenzione al proprio fabbisogno calorico, come soggetti sottopeso o debilitati, donne in gravidanza o che stanno allattando, signore in menopausa, bambini, adolescenti, senior, sportivi e persone molto attive.
Inoltre dovrebbe essere evitata – o seguita solo sotto stretto controllo medico – da chi ha il colesterolo alto o delle carenze nutrizionali, soffre di diabete, patologie renali, epatiche, tumorali e/o cardiovascolari, presenta un disturbo del comportamento alimentare (anoressia e bulimia) o soffre di una malattia cronica.
Anche se la tua salute è buona, però, non è detto che questa dieta faccia per te, quindi ti consiglio di chiedere sempre un’opinione al tuo medico di fiducia prima di cominciare la Scarsdale.
Menù settimanale per la fase di dimagrimento
Vediamo ora un esempio di menu dal lunedì alla domenica adatto alla prima fase della dieta Scardale.
Ovviamente ognuno ha i suoi gusti e le sue necessità alimentari, per cui usa questo schema per avere un’idea di come si può organizzare colazione, pranzo e cena, ma prima di metterlo in pratica chiedi sempre consiglio al tuo medico!
Dopo che ti ho spiegato cosa ho eliminato e inserito durante la mia dieta, trovo molto utile consigliarti un ipotetico menù da seguire.
Quello che ti sto per mostrare è un menù di una settimana (colazione-pranzo-cena):
Lunedì
- Colazione: caffè o tè senza zucchero, frutta di stagione, una fetta di pane integrale
- Pranzo: carne fredda a scelta (pollo, manzo, tacchino, prosciutto), pomodori affettati, acqua tonica dietetica, caffè o tè
- Cena: caffè o tè, crostacei preparati senza grassi o pesce magro, insalata mista, una fetta di pane integrale tostato, frutta di stagione
Martedì
- Colazione: uguale al lunedì
- Pranzo: caffè o tè e macedonia di frutta
- Cena: caffè o tè, hamburger magro alla griglia, verdure miste (peperoni, pomodoro, cetrioli, lattuga, olive, zucchine)
Mercoledì
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: caffè o tè, insalata di tonno o salmone al naturale con aceto e limone, melone (o frutta di stagione)
- Cena: insalata mista, agnello arrosto sgrassato, caffè o tè
Giovedì
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: 2 uova sode, formaggio magro, zucchine oppure pomodori, una fetta di pane integrale e caffè o tè
- Cena: pollo alla griglia, caffè o tè, verdure abbondanti
Venerdì
- Colazione: uguale al lunedì
- Pranzo: caffè o tè, formaggi magri, spinaci, una fetta di pane integrale
- Cena: pesce magro, mix di verdure, una fetta di pane integrale, tè o caffè
Sabato
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: macedonia di frutta, tè o caffè
- Cena: caffè o tè, pollo arrosto, insalata di lattuga e pomodori, frutta di stagione
Domenica
- Colazione: uguale al lunedì
- Pranzo: tacchino sgrassato, mix di verdure, frutta, caffè o tè
- Cena: insalata mista, vitello arrosto magro, caffè o tè
Menù settimanale per la fase di mantenimento
Come anticipato, in questa fase si è un po’ più liberi di scegliere cosa mangiare (tornano i carboidrati!), ma i condimenti grassi e i dolci vanno comunque o eliminati.
Vediamo un menu tipo:
Lunedì
- Colazione: 1 frutto, 2 fette biscottate con un velo di marmellata, caffè e tè senza zucchero
- Pranzo: caffè o tè, una porzione di formaggio e verdure con un po d’olio, una fetta di pane integrale
- Cena: 1/4 di tazza di riso bollito preparato con zafferano, gamberetti poco conditi + un’insalata mista, condita il meno possibile
Martedì
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: caffè o tè, macedonia di frutta fresca a volontà
- Cena: vitello arrosto alla griglia senza burro, insalata di verdura
Mercoledì
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: caffè o tè, insalata di salmone, pane integrale, frutta
- Cena: insalata mista e pesce alla griglia
Giovedì
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: 2 uova cotte, insalata mista, 2 fette di pane integrale
- Cena: 30 grammi di pasta all’olio, verdure poco condite, petto di pollo alla griglia
Venerdì
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: formaggio magro, frutta, insalata mista
- Cena: verdure miste e pesce alla griglia
Sabato
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: frutta, caffè o tè
- Cena: verdure miste, carne magra alla griglia, 1 frutto
Domenica
- Colazione: come lunedì
- Pranzo: insalata mista, carne magra alla griglia, 2 frutti
- Cena: formaggio fresco magro, verdure, un panino integrale
Sei vegetariana? Nessun problema!
Se sei vegetariana, puoi fare la Scarsdale sostituendo carne e pesce con altri alimenti. Attenzione però a non scendere troppo con le calorie, che rischiano di diventare veramente pochissime…
Un esempio di menu vegetariano per la Scarsdale può essere questo:
- Colazione: una fetta di pane integrale con un po’ di marmellata, un pompelmo; caffè o tè o tisana;
- Pranzo: una patata al forno con formaggio magro, zuppa di broccoli e cipolline, oppure 120g di soia cotta, 3 noci e una mela al forno; caffè, tè o tisana;
- Cena: 2 fette di formaggio con lattuga o mix di verdure: cuori di carciofo, ravanelli e cetrioli, panino integrale tostato, melone o arancia, caffè o tisana.
Attenzione
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno scopo puramente divulgativo. Non sono consigli medici né pareri medici e non vanno intese in alcun modo come tali. Prima di iniziare (o di prolungare) la dieta Scarsdale, è fondamentale chiedere consiglio al proprio medico o ad un dietologo qualificato in modo da evitare possibili rischi per la propria salute. Lo schema alimentare da seguire e la quantità di calorie giornaliere dipendono da fattori che variano da persona a persona (età, sesso, peso, condizioni psicofisiche, attività sportiva etc.), per cui evita il fai da te e affidati solo a professionisti della salute. Si declina ogni responsabilità per qualsiasi disturbo o problema dovesse verificarsi seguendo la dieta Scarsdale.
Scarica qui ricette per la dieta SCARSDALE in PDF
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